- L'opera di Christo sul lago di Iseo: che cosa fare e cosa vedere a Monte Isola
- L'opera di Christo sul lago di Iseo: un'escursione alle Piramidi di ZoneChristo che cammina sulle acque: il paragone era inevitabile e tutti lo hanno ripreso. Complice l'assonanza con il nome, Christo Vladimorov Yavachev, in arte
Christo, noto land artist, soprannominato
“l'impacchettatore” (di monumenti come il Reichstag di Berlino, Porta Pinciana a Roma, la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Milano, ma anche di isole, ponti e parchi), questa volta
ha scelto il lago di Iseo, tesoro lacustre incastonato tra Brescia, le vigne della Franciacorta e il massiccio dell'Adamello per la sua nuova opera:
The Floating Piers, il pontile galleggiante.
THE FLOATING PIERS: TRE CHILOMETRI DI TAPPETO GIALLO E non sarà un pontile qualunque quello che accoglierà per 16 giorni,
dal 18 giugno al 3 luglio 2016, gli oltre
50mila visitatori previsti. La passerella fatta di
200 mila cubi di polietilene ricoperta di un tappeto color giallo dalia, larga
16 metri e lunga oltre 3 chilometri, permetterà a chiunque di
camminare appunto sulle acque del lago.

La performance-installazione,
accessibile gratuitamente 24 ore al giorno (grazie a sapienti lampioni a scomparsa posti a 30 metri l'uno dall'altro sarà visitabile anche in piena notte), per tutta la durata dell'esperimento artistico
unirà il paese di Sulzano con l'isola di Montisola (la più alta isola lacustre d'Europa e la più grande dell'Europa centromeridionale) e questa con
l'isoletta privata di San Paolo, un'ex convento di Cluny ora di proprietà di una storica famiglia della val Trompia. Proprio quella famiglia che, appassionata di arte contemporanea, ha fatto
conoscere e apprezzare all'artista bulgaro naturalizzato americano la bellezza della natura circostante.

L'ENTUSIASMO DEL LAGO DI ISEOCinquecento persone locali, tra volontari e stipendiati, hanno aiutato lo staff di Christo sia nella costruzione della passerella di The Floating Piers, saldamente ancorata al fondale, sia per garantire la sicurezza durante l'evento.
La mega operazione,
rifiutata in passato dalle autorità del porto giapponese di Tokyo e da quelle argentine di Rio della Plata, ha invece trovato immediatamente
l'entusiastico supporto dei sindaci dei comuni rivieraschi coinvolti e dell'autorità di bacino che presiede il controllo del lago. Evidente per loro
la possibile ricaduta turistica di alto livello (attesi i critici e galleristi di tutto il mondo di ritorno da Art Basel, la più importante fiera dell'arte contemporanea che si tiene in a Basilea in Svizzera subito prima della manifestazione bresciana) e l'inaspettato
ritorno di immagine di una operazione di così vasta scala su un territorio come quello bresciano che solo relativamente da poco ha scoperto (Mille Miglia a parte) la sua
vocazione dell'accoglienza turistica.
I TESORI DEL BRESCIANOIn questi ultimi anni si sono aperti numerosi spazi ai visitatori non d'affari: in città le grandi scoperte archeologiche del Capitolium e del teatro romano, i retaggi longobardi, i restauri della centro città in stile razionalistico, la metropolitana automatizzata, le grandi mostre d'arte a Santa Giulia. E fuori città le rapide fortune vinicole e gastronomiche della Franciacorta, la Champagne italiana, il richiamo del comprensorio sciistico e naturalistico dell'Adamello-Tonale, e il grande attrattore del lago di Garda che da solo coinvolte oltre il 50 per cento dell'intero flusso turistico dell'area. Tutti elementi che hanno fatto immediatamente pendere la bilancia verso il sì.
La disponibilità locale ha sorpreso Christo che ha voluto incontrare più volte di persona le comunità locali per spiegare il senso dell'operazione, le finalità artistiche del progetto The Floating Piers e
il costo, 10-12 milioni di dollari, completamente finanziato dall'artista. “Zero soldi pubblici, zero sponsorizzazioni”, ha confermato l'artista che innamorato del lago ha voluto persino
festeggiare i suoi 80 anni proprio a Sulzano.


Bar, locali, ristoranti e trattorie sono già pronti a esibire le delizie gastronomiche locali, dai f
ormaggi Bagoss e Rosa Camuna ai salumi e le
sardine essiccate di Montisola (presidio Slow Food), dal manzo all'olio ai casoncelli, ai malfatti agli spinaci...
