L’editoriale del presidente del TCI Auricchio sul numero di novembre di Touring va ben oltre le considerazioni che accompagnano l’uscita di un nuovo numero della nostra rivista. Qui si affrontano temi fondamentali per la sopravvivenza non solo del TCI ma dell’intero e globale movimento del turismo.  

La situazione è grave e seria. In sintesi: aumento dei flussi non governati di turisti (overtourism) con conseguenti aumento dei prezzi, spopolamento dei centri storici (affitti brevi), perdita di autenticità dell’esperienza turistica.  E non basta. Ci sovrasta il crescente problema del cambiamento climatico e non lontane da noi l’accendersi di conflitti e di guerre che minacciano movimenti e scambi. Ecco perché, sostiene Auricchio, è da ripensare il turismo nell’era dell’incertezza. Il turismo non è solo un semplice fenomeno di mobilità ma occasione di crescita sociale, visione culturale, apertura al nuovo. Deve diventare una pacifica forma di diplomazia. Viaggiare e ospitare significa costruire legami, creare dialogo, aprire canali di cooperazione, che superino le incomprensioni.  Programma vasto? Ma non abbiamo alternative. Il turismo non può esistere senza pace.

Uno che è un instancabile viaggiatore, portatore di pace e che ci crede nel viaggiare come «ricerca dell’avventura, aprirsi alle possibilità, mettersi in gioco, allontanarsi da casa per trovare casa dappertutto» è Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Da leggere la sua intervista a Touring (con i suoi disegni realizzati in viaggio, la sua bici, la sua chitarra e i suoi libri) in occasione di En Route, una grande mostra sul viaggio alla Biblioteca Apostolica Vaticana a Roma, aperta fino al 20 dicembre e da non perdere assolutamente.

Su questo numero il nostro consigliere Mario Tozzi affronta il tema delle energie fossili e demolisce le teorie che definisce bufale, negazioniste sul cambiamento climatico che non cambiano di una virgola i dati e non spazzano via i rischi che ci aspettano.

Un ritorno a l’Aquila, capitale italiana della cultura dell’anno prossimo. Touring ne parla di nuovo perché il capoluogo abruzzese ha voluto farne un evento diffuso e ha coinvolto i 56 comuni presenti nel cratere del sisma di 17 anni fa per far raccontare la loro storia e il lento ma operoso lavoro di recupero e di ritorno alla normalità e dunque alla riapertura alle visite e alla scoperta dei loro storici territori.

Uno sguardo al di là dei nostri confini ce lo offre il reportage in Francia, tra Marsiglia e Aix en Provence e lo spunto sono i 120 anni dalla morte del pittore Paul Cezanne, l’unico al quale Picasso riconobbe il titolo di suo maestro. Siamo andati a visitare i suoi luoghi natali e le sue fonti di ispirazione e a vedere che cosa è rimasto di quei paesaggi naturali e di quella luce che il maestro cercò per tutta la vita di riprodurre pur senza mai rimanerne soddisfatto.

C’è chi non ama le vacanze sui laghi, ci sono numerosi pregiudizi sulle atmosfere lacustri, malinconiche e poco eccitanti. Poi le cronache mondane raccontano che ci hanno pensato George Clooney e altre star del cinema a ribaltare questo preconcetto e a decidere che il Como Lake fosse il massimo della vacanza glamour. Con conseguenti file infinite di instagrammatori che bivaccano lungo le rive pronti a immortalare con i cellulari la sua villa, e quell’angolo di Italia così ingiustamente trascurate. Ma è davvero così?  Su Touring lo scrittore Antonio Armano sostiene che questa mania per i laghi non sia un fenomeno così recente. Ma fu un’attrazione fatale che da lungo tempo ha coinvolto artisti, pittori, scrittori che hanno sempre trovato nelle atmosfere quiete e inquietanti dei laghi le suggestioni letterarie e le ispirazioni ideali dove in tanti ora vedono solo lo sfondo per un selfie.

Sono tanti altri gli spunti per viaggiare o per gite da weekend o semplicemente per fughe con la fantasia, suggerite da Touring di questo mese. Dall’isola estone di Saaremaa al giardino di Tomasi di Lampedusa a Santa Margherita di Belice, in Sicilia, fino alla fitta agenda di eventi culturali, artistici, a mostre fotografiche e ad appuntamenti gastronomici per rendere anche l’autunnale novembre degno di essere vissuta attivamente.

Buona lettura!

Silvestro Serra