
INVITO AI CITTADINI ATTIVI. Si intitola così l’editoriale del Presidente del TCI Gian Domenico Auricchio nel numero di giugno di Touring. Ed è un invito chiaro e preciso: non a celebrare i nostri gloriosi 130 anni di vita del TCI trascorsi ma guardare al futuro, a impegnarsi quotidianamente, a mettersi in gioco, a donare parte del proprio tempo libero come volontari alle attività del Club e a farlo mettendosi a disposizione tramite i numerosi Club di Territorio sparsi in Italia.
Nella serie Viaggi d’autore è la volta dello scrittore e giornalista Gabriele Romagnoli. La sua passione? «viaggiare per scrivere ma anche scrivere per viaggiare». E svela il suo modo di viaggiare, preferibilmente a piedi. «Mi affascina il mondo della gente che incontri per la strada». Meglio se in luoghi lontani e mondi che possano stupirlo, dove avvertire un senso di straniamento che anziché preoccuparlo lo fa sentire a suo agio, dalle Svalbard a allo Yemen. «Ho sempre provato un grande conforto quando l’alieno in un posto sono io. Questa sensazione non mi spaventa, anzi mi conforta». Per Romagnoli gli imprevisti di viaggio sono una scuola di vita. E non ama molto i cammini: «segnano una strada stabilita, non consentono deviazioni. Io invece vivo di digressioni, di imprevisti appunto e di cose che stanno di lato». E cita De Gregori di Bufalo Bill: «tra il bufalo e la locomotiva preferisco il bufalo che può scartare e cadere. Ma io accetto il rischio di cadere ma preferisco per vedere che cosa succede»
Tra i reportage di giugno segnalo quello su Torino, che da realità industriale in crisi del dopo Fiat prova a riscrivere il suo futuro puntando sulla creatività e l’innovazione, sulla qualità della vita, la cultura e lo sport. Impresa complessa ma uno spiraglio possibile dopo un secolo di monocultura industriale automobilistica.
Una meta suggerita tra le tante è l’Estremadura spagnola. Una regione piccola, isolata e selvaggia (non a caso scelta come ultimo rifugio dall’imperatore Carlo V dopo l’abdicazione) che è l’antitesi del turismo di massa festaiolo e caciarone modello Ibiza: infiniti spazi verdi, riserve naturalistiche ricche di animali, città romane come Merida e Caceres ( che portano nomi legati a Augusto e a Cesare), un'atmosfera di tranquillità e ricca di sapori autentici essendo patria privilegiata di sapori autentici e genuini come quelli del noto jamon iberico. Ma non finisce qui. Proprio dall’Estremadura e per motivi storici che vendono svelati sono partiti i più noti (e famigerati) conquistadores ispanici che colonizzarono ampi spazi del Nord e Sud America, dall’Amazzonia al Perù al Messico annettendoli alla corona di Castiglia, come Hernan Cortés, Francisco Pizarro e Francisco de Orellana.
Nella ricca agenda di eventi, appuntamenti e spettacoli e mostre da segnalare la rassegna di Terni dove sono in mostra 45 opere, tra dipinti e sculture che hanno la comune caratteristica di essere firmati da artisti italiani che ispirati dal movimento dell’Impressionismo francese lo assorbirono e declinarono a modo loro. Così come interessante, soprattutto per chi è un cinefilo, la mostra che Treviso dedica a “L’uomo che dipingeva il cinema italiano”. Vale a dire il pittore Renato Casaro, il re dei cartellonisti. Per decenni ha interpretato i film e trasportato su manifesti e locandine con creatività e fantasia lo spirito di grandi e piccoli successi del cinema nazionale.
Da non perdere la segnalazione della grande iniziativa di giugno del Touring Club: “Aperti per voi sotto le stelle”. Per un weekend aperture straordinarie e anche fuori orario di 100 palazzi e chiese, teatri, archivi, luoghi d’arte e persino storici hotel in oltre 50 città italiane. Una vera caccia al tesoro tra le meraviglie del nostro Paese.
Un ultimo suggerimento “attivo”. Parte a settembre il viaggio Touring che ripercorre a piedi in sei giorni 120 km del Cammino di Santiago nella Galizia spagnola lungo la rotta portoghese. Ad accompagnarlo lo scrittore, fotografo e autore di guide Fabrizio Ardito. Non resta che aggregarsi e scoprire il fascino lento del tornare ad andare a piedi ( fra luoghi affascinanti per natura e storia).
Buona lettura!
Silvestro Serra