Che la spiaggia della “ridente” cittadina adriatica Silvi Marina sia stata la fonte ispiratrice di La canzone del sole, una delle più cantate e strimpellate interpretazioni canore di Lucio Battisti è una delle sorprese che emergono dall’intervista su Touring di luglio-agosto allo storico partner del cantante di Poggio Bustone, Giulio Repetti in arte Mogol. Eh, sì, le onde grandi, gli spruzzi l’acqua verde, le rocce, il fondo bianco hanno ispirato il paroliere più famoso d’Italia per descrivere il misterioso mare nero che certo è una pura licenza poetica e non corrisponde a quello della località sulla costa pescarese. Ma nell’intervista Mogol svela come e dove sono nate alcune delle centinaia di canzoni che hanno accompagnato le vacanze degli italiani e continuano a fornire spunti per la loro colonna sonora. (da pag.8)

Un vero e proprio viaggio sensoriale è quello che il neuroscienziato Hirac Gurden ha scritto nel suo libro, Sentire il mondo”, come gli odori agiscono su mente ed emozioni, appena pubblicato dal Touring Club Italiano e riportato su questo numero della rivista. Senza scomodare le madeleine della “Ricerca del tempo perduto” di Proust ognuno di noi ha ricordi olfattivi immagazzinati nel cervello. Anzi, sostiene Gurden, «l’olfatto è l’unico dei cinque sensi a sollecitare i ricordi in modo tanto potente». Ed è interessante leggerlo anche per i viaggiatori. «quando viaggiamo ci imbattiamo in odori nuovi… e gli odori che non ci sono familiari ci interessano e attirano la nostra curiosità sensoriale…». (a pag. 18)

Lo scorso anno dedicammo su Touring una copertina dedicata ad Arte Parco, la manifestazione inventata da Paride Vitale, imprenditore della comunicazione, che si tiene dentro il Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, tra le Foreste vetuste, un secolare bosco di faggi intorno al borgo abruzzese di Pescasseroli. Ogni estate un artista selezionato colloca una sua opera all’interno del parco creando un vero e proprio circuito di land art o museo di arte contemporanea a cielo aperto. Il 19 luglio sarà il noto artista di Bellano Velasco Vitali a svelare la sua opera all’interno di una manifestazione di tre giorni, fatta di passeggiate, concerti ed eventi culturali collaterali. (a pag.25)

E sempre di Abruzzo si occupa uno dei nostri reportage del mese. Una regione che ha puntato molto nel rivalutare i propri territori e tradizioni con l’ambizione di farne con il tempo Le Cinque Terre dell’Adriatico. Tra queste i famosi trabocchi, antiche palafitte da pesca piantati sulla costa che sono anche delle scenografiche architetture vintage e occasioni di momenti di relax alternati magari alla scoperta dell’entroterra così ancora poco noto e così invece ricco di sapori, sensazioni, culture e storie che sanno di autentico. (a pag. 30) 

L’America, intesa come Stati Uniti, sta vivendo turisticamente e non solo un momento complicato che certo non aiuta ad attrarre visitatori in quella che è stata la meta sognata di alcune generazioni desiderosi di assaporare, almeno per qualche giorno o settimana la vivacità, modernità e dinamicità dell’American way of life. Le ferree applicazioni delle leggi anti immigrati stanno coinvolgendo anche i semplici turisti. Il rischio di essere fermati, trattenuti o addirittura respinti alla frontiera non aiuta a scegliere questa destinazione. Ma c’è un’oasi che non smette di essere una irresistibile sirena: New York, New York. E agli appassionati della Grande Mela abbiamo dedicato un reportage di prima mano che va a scovare quartieri emergenti, nuovi indirizzi, molte sorprese e soprattutto tutte iniziative e occasioni da sfruttare a basso costo se non addirittura gratis. (La guida d’autrice, Barbara Gallucci, alla NY 2025 + a pag.36)

Nell’albo d’oro delle Bandiere Arancioni, i borghi più virtuosi, piacevoli, e sostenibili d’Italia del Touring Club italiano, la presenza dei paesi siciliani brillava per assenza. Solo una perla delle Madonie, Petralia Sottana brillava in questo club degli eletti per qualità della vita, ospitalità, servizi turistici, artigianato di qualità, gastronomia etc..  Ebbene ora i numeri dell’isola sono raddoppiati perché è entrata nell’elenco anche San Marco D’Alunzio un paese arroccato sui monti Nebrodi messinesi con una spettacolare vista sul mar Tirreno. E magicamente anche qui si è verificato il fenomeno della riduzione dello spopolamento, anzi c’è stato il ritorno dei giovani emigrati e si cominciano ad aprire nuove imprese. Il che fa sperare, come sostengono il racconto di Dario Raffaele e le foto di Paolo Giocoso, che resti un borgo davvero vivibile e non solo una cartolina di un passato perduto. (a pag.44)

Segnalo inoltre una storia relativa alla Versilia  che, usurati i fasti di una spiaggia di lustrini  e di mondani spiaggiati nei vari stabilimenti balneari di un lusso pacchiano, riscopre il suo passato di luogo di élite che attirava una villeggiatura colta e raffinata, un mix di mondanità discreta e di relax per generazioni di artisti, poeti, grandi dame, registi, scrittori e punta su una nuova immagine legata ai grandi nomi dell’arte che sulle orme di Michelangelo, da Fernando Botero, a Igor Mitoraj a Velasco Vitali si ritrovavano e si ritrovano tra le piazze e le strade di Pietrasanta trasformate in una unica lunga e densa galleria d’arte, all’ombra delle cave di marmo di Carrara delle Alpi Apuane. (a pag. 50) 

Un’ultima segnalazione (ma di spunti per visite, weekend, occasioni di incontro e di spettacoli ce ne sono innumerevoli) riguarda un’area poco nota dell’Europa dell’Est che come sostiene lo scrittore paolo Giordano mantiene un’energia forte e giovanile che lascia il segno. Siamo in Bulgaria, un Paese entrato nell’Unione Europea ma non ancora afflitto dal fenomeno negativo dell’eccesso di turismo. E invece agli occhi curiosi di Tino Mantarro si è rivelato un piacevole giro di grande soddisfazione e a basso costo. Come il viaggio in treno sulla Tesnolineka, una ferrovia a scartamento ridotto che parte dalla pianura dell’antica tracia romana e si inerpica tra monti, vallate e viaggiatori locali che la usano come un autobus urbano. (a pag 62)

Buona lettura!

Silvestro Serra