Sarà forse la giostra più lenta del mondo, ma che piacere salirvi, e che bellezza tutt'intorno! Nella nostra epoca frenetica, in cui tutto deve svolgersi nei tempi più rapidi possibile, e dove anche le attrazioni dei parchi giochi fanno a gara nello sconvolgere gli stomaci di chi vi sale, quella realizzata dall'artista tedesco Carsten Höller sul belvedere (1125 m) di Timpa della Guardia, a poca distanza da passo di Croce Mancini e da San Severino Lucano, pare quasi una provocazione.

RB Ride, in realtà, non è una gioco, bensì un'importante opera d’arte contemporanea. Si tratta di una coloratissima giostra composta da 12 navicelle che possono accogliere in tutto fino a 24 persone alla volta, adulti e bambini, e che girano in cerchio nel mentre che allo stesso tempo si inclinano verso il suolo, a un’altezza minima di 3,50 metri e una massima di 10,50 metri. Il movimento è volutamente molto lento (un giro durare 15 minuti) proprio per consentire allo spettatore di osservare la natura circostante da un punto di vista particolare. Quasi un contraltare, insomma, ai due monumentali scivoli istallati per qualche mese del 2018 da Carsten Höller nel cortile di Palazzo Strozzi a Firenze, lungo i quali ogni settimana scendevano 500 persone con in mano una piantina di fagiolo, in modo di poter analizzare i parametri fotosintetici e le molecole che ogni pianta emetteva durante la discesa a forte velocità, stando vicina a una persona che stava provando una forte emozione.

Con questa installazione l’artista tedesco contraddice dunque la funzione primaria della giostra e le aspettative del pubblico, modificando il movimento dell’apparecchio e rallentandone la rotazione in modo da annullare la forza centrifuga, causa di ebbrezza ed euforia ma di una percezione puramente fisica dell’esperienza. Attraverso la rotazione rallentata si produce un effetto di instabilità e inquietudine forse maggiore rispetto al consueto movimento delle giostre e lo spettatore si trova a vivere un’esperienza che gli permette di osservare la natura circostante da un particolarissimo punto di vista.

La giostra, nelle intenzioni dell'artista, rappresenta dunque in questo caso uno strumento per recuperare il valore del tempo, della riflessione e della contemplazione e costringe lo spettatore che vive l’esperienza a mettere in discussione il proprio modo di percepire la realtà e le proprie certezze. La giostra di Carsten Höller, in funzione nel solo periodo estivo, è stata realizzata nell'ambito del progetto Arte Pollino, iniziato nel 2009 e che ha coinvolto altri artisti di fama mondiale come Anish Kapoor e Giuseppe Penone.

Testo di Roberto Copello; per le foto, si ringrazia il Comune

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Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018