Quella della birra non è sicuramente una tradizione autoctona italiana, come invece lo è invece ad esempio in Germania, nella Mitteleuropa o nei paesi anglosassoni. Tanto è vero in lingua italiana non esiste nemmeno una traduzione diretta del verbo inglese “to brew”, che indica appunto la fermentazione per la produzione della birra!
Tuttavia in tempi recentissimi si è diffusa nel nostro paese non solo la passione per il consumo di questa bevanda, ma anche quella per la sua produzione artigianale. Con grande curiosità si sono avvicinati a questo mondo i fratelli Alessio e Donatello Pacini di Montone, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nell'alta Valle del Tevere, titolari del Birrificio Artigianale Fortebraccio (Via Giuseppe Mazzini 14, Santa Maria di Sette, Montone).

"Intorno al 2010 abbiamo cominciato per puro divertimento alcune piccolissime produzioni casalinghe con un kit domestico acquistato in Olanda moltissimo tempo prima e cominciando a sperimentare diversi gusti e differenti processi produttivi" - spiega Alessio.
La produzione è diventata poi gradualmente più stabile e più consistente e dalla produzione per consumo domestico si aprono le prospettive per una vera attività commerciale, senza però cedere all’industrialità.

"Nel 2013 l’impianto aveva una capacità di 250 litri, attualmente il birrificio Fortebraccio ne ha una di 550 e la produzione è in grandissima parte controllabile elettronicamente, in modo tale da potere avere un grande controllo e garantire un prodotto sempre migliore, unico e diversificato. L’attuale varietà comprende diverse tipologie, dalla Golden Ale alla Apa, dalla Strong Ale alla Brown Ale. Produciamo alcune birre speciali, come quella al tartufo o quella alle castagne e miele chiamata Festa del Bosco, in onore di uno degli eventi principali del nostro borgo."

Il nome del birrificio è dedicato allo storico condottiero medioevale Andrea Braccio, detto Braccio Fortebraccio da Montone, capitano di ventura tra storia e leggenda.

Per saperne di più ci sono il sito e la pagina Facebook.

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Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano  - Foto: Cesura / Luca Santese

Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018