Per chi vive nel nord Italia, in particolare nell'area del Nord-Ovest, la Liguria è davvero ad un passo o a qualche ora di macchina o di treno. Per sfatare la rapida associazione di idee Liguria-mare, segnaliamo che esistono numerose località nell'entroterra che meritano una visita. Nella zona dell'imperiese, ad esempio, sono davvero numerose e 7 di queste sono borghi eccellenti insigniti della Bandiera arancione Touring.
Si tratta di piccoli Comuni arroccati sulle montagne che si stagliano nel panorama delle valli Roia e Nervia, dal sapore tradizionale, caratteristico e autentico.
La visita a queste località, rigorosamente a piedi, non manca affatto di passeggiate tra caruggi e nel verde circostante. Per i più allenati è anche possibile percorrere la distanza tra un borgo e l'altro a piedi, seguendo il sentiero dell'Altavia per immergersi in un paesaggio mozzafiato.
Ma quali sono le caratteristiche di ciascun borgo e cosa non si può assolutamente perdere durante una visita? Ecco un piccolo vademecum.
 

AIROLE
Il piccolo borgo è arroccato su uno sperone a picco su un ansa del fiume Roia e conserva l’antica struttura medievale ad anelli concentrici, un centro storico armonico con case addossate l’una all’altra affacciate su stretti vicoli, i caruggi, che conducono verso la piazza principale. Le vecchie mulattiere che si diramano dal borgo e che si collegano con il percorso dell'Altavia erano note in antichità come vie dell'olio e del sale e lungo il percorso sono visibili resti di torri di avvistamento in gran parte distrutte alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Da non perdere: il Museo dell'olio e della civiltà contadina; l'antico forno; la Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo; in agosto il raduno nazionale delle Vespe e la festa della lavanda; i prodotti tipici come l’olio, il vino Roccese, il dolce “Galeti e Mariete”(riconosciuto con il marchio De.Co. dall’amministrazione comunale). Informazioni sulla località qui.

APRICALE
Il borgo risale al IX secolo e ha mantenuto intatta la struttura urbana, parte delle mura medievali e l'antico castello. Apricale viene anche identificata come "paese degli artisti" per i murales e i disegni che ravvivano le vie del borgo. La località sorge su un colle rivolto a mezzogiorno e tale caratteristica dà il nome al Comune, Apricale infatti deriva da “Apricus” che significa proprio "esposto al sole”; per lo stesso motivo la rocca che si staglia sul borgo è chiamata "Castello della Lucertola", per l’affinità che Apricale possiede con questo simpatico animaletto amante della luce e del caldo.
Da non perdere: il Castello della Lucertola, il suo Museo e le numerose esposizioni che ospita; la Chiesa della Madonna degli Angeli; la sagra della Pansarola (a settembre), tipico dolce di Apricale; il pregiato olio di oliva di origine taggiasca. Informazioni sulla località qui.

DOLCEACQUA
Borgo medievale della Val Nervia, Dolceacqua è conosciuto in particolare per il caratteristico ponte a “schiena d'asino” in pietra dipinto da Monet in una serie di quattro opere e che collega la parte bassa del paese (denominata Borgo) all'area sovrastante (la cosiddetta Terra) in cui si trova il Castello dei Doria.
I camminatori esperti potranno raggiungere Dolceacqua a piedi direttamente dalle mulattiere che partono da Airole.
Da non perdere: le chiese di San Giorgio e di Sant'Antonio Abate; il Santuario dell'Addolorata; la Cappella di San Bernardo; la festa Caruggi in fiore (aprile)  e quella della michetta (agosto); il Rossese di Dolceacqua (primo vino ligure a fregiarsi della DOC) e l’olio di oliva  di origine taggiasca. Informazioni sulla località qui.

PERINALDO
Era l'anno 1000 quando a Perinaldo fu costruito il primo castello per volere del conte Rinaldo, da cui il borgo prende il nome. Un po' come Dolceacqua con Monet, anche Perinaldo ha un personaggio illustre legato alla sua storia: si tratta di Gian Domenico Cassini, astronomo del Re Sole, i cui studi e le cui scoperte sono documentate nel Museo e nell'Osservatorio Astronomico Comunale. La figura di Cassini è omaggiata anche lungo una via affrescata del paese, dove trovano posto numerosi murales sulla sua storia e sulla sua famiglia e un sistema solare in scala.
Da non perdere: il Santuario della Visitazione; l'Osservatorio Astronomico e il Museo Cassiniano; la sagra del Carciofo di Perinaldo, presidio Slow Food; la rete di percorsi escursionistici che collega il borgo con i centri vicini. Informazioni sulla località qui.

PIGNA
Immersa nell’alta Val Nervia, Pigna è caratterizzata da un centro storico di pregio, che si snoda tra vicoli tortuosi e pittoreschi, e che si può ammirare partendo da piazza Castello, punto più alto del paese. Tipici del borgo sono i chibi, camminamenti coperti che in antichità offrivano sicurezza in caso di attacchi nemici, oltre a riparo da pioggia e freddo. Gli appassionati di arte non mancheranno di visitare la Chiesa di San Michele che vanta un magnifico rosone e un sontuoso polittico opera del Canavesio, di cui si può ammirare anche un grande ciclo di affreschi nella chiesa di San Bernardo raggiungibile attraverso le mulattiere che partono da Pigna.
Da non perdere: la Chiesa di San Michele; la Chiesa di San Bernardo; il Museo dell’arte contadina; il fagiolo bianco di Pigna, abbinato alla carne di capra, ma da gustare anche con il locale olio extravergine d’oliva taggiasca. Informazioni sulla località qui.

SEBORGA
Con i suoi 315 abitanti, Seborga è il più piccolo Comune Bandiera arancione dell’imperiese ma in passato - tra il 900 e il 1700 - assunse il rango di minuscolo principato, ruolo che rivendica ancora oggi. In virtù di ciò si dichiara ancora oggi principato indipendente e ha il suo re, le sue leggi e batte perfino la sua moneta (i “luigini”); il principato non è ovviamente riconosciuto dallo Stato italiano. Il borgo in pietra si staglia su un’altura in posizione panoramica sul Mar Ligure e sulle Alpi Marittime e il suo centro storico si sviluppa attraverso un sistema di successivi e stretti vicoli.
Da non perdere: il Palazzo dei monaci, antica sede della Zecca; l’Esposizione di strumenti musicali e la coltura dei fiori. Informazioni sulla località qui.

TRIORA
Antico borgo medievale sorto intorno all'anno mille, tradizionalmente conosciuto come il paese delle streghe. La località di Triora è posizionata a quasi 800 metri sopra il livello del mare. Un paesino che sembra una grotta artificiale, caratterizzato da caruggi, case abbarbicate sulla montagna, dirupi e un fitto bosco circostante.
Da non perdere: la Collegiata dell’Assunta; l’Oratorio di San Giovanni Battista; il Museo Etnografico e della Stregoneria; la Cabotina, luogo dove pare si radunassero le streghe per compiere i loro sortilegi; la Festa del Redentore (la prima domenica di agosto); in agosto, Strigora, intera giornata dedicata alle streghe, con spettacoli e bancarelle di prodotti tipici tradizionali; il pane rustico di Triora. Informazioni sulla località qui.