Trisobbio è un antico borgo medievale, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, che sorge tra i vigneti del Dolcetto d’Ovada e le colline dell’Alto Monferrato, non lontano da Alessandria. Il territorio, ricco di vestigia del passato, unisce le risorse e le caratteristiche dell’Alto Monferrato con la vicina eccellenza dell’Appennino ligure.

Anche a tavola il borgo sa farsi rispettare, con prodotti e piatti gustosi che giustificano la tua scelta di fermarti a mangiare in questa zona.

Innanzitutto ci sono gli agnolotti (ravioli), ricetta tradizionale della zona del Monferrato e dell'Astesana, poi diffusa in tutta la regione Piemonte e Liguria; in questa zona è tipica la variante “del plin” che si differenzia per la forma più piccola e chiusa con un “pizzicotto” (plin).

Tradizionalmente il ripieno prevede carne cotta in precedenza, sopratutto arrosto, insieme alle verdure. Ogni famiglia crea la propria ricetta utilizzando proporzioni, sapori e miscele ingredienti diversi.
L'uso di carne già cotta deriva dalla tradizione di usare gli avanzi di altri piatti per creare il ripieno, senza sprecare nulla, mentre il brodo / sugo di cottura della carne diventava il condimento del piatto.

Allo stesso modo del ripieno, ogni famiglia ha la propria ricetta per il condimento, che può variare da un semplice burro e salvia a più elaborati (ragù, coi funghi...).
Molto diffusa l'abitudine di servire in una ciotola e versare sopra gli agnolotti del vino rosso che solitamente ricade nei vini tradizionalmente prodotti nel nostro territorio quali il Dolcetto (sopratutto Dolcetto D'Ovada DOC/DOCG) o Barbera (Barbera del Monferrato).
Esiste anche una variante del classico “Burro e Salvia”, proposta dallo chef Juri Risso, gestore del ristorante del Castello di Trisobbio, dove alla salvia viene sostituita la lavanda (fresca o essiccata).

Un altro tesoro offerto da queste colline è il prezioso tartufo, anch'esso utilizzato nella prepazione di diversi piatti, ad esempio i tagliolini tartufo bianco, tuorlo d'uovo e scaglie di grana o la tartare con porcini affettati e tartufo nero. Nel territorio di Trisobbio è conosciuta e apprezzata principalmente la specie "tartufo bianco" (Tuber Magnatum Pico) con aree di raccolta riservate e relative fiera Nazionale ad ottobre.
Trisobbio è inoltre tra i paesi dell'ovadese a vocazione di produzione di carne bovina, in particolare la Fassona Piemontese IGP.

Per accompagnare al meglio questi piatti, una buona bottiglia di vino è l'ideale. Sul territorio, l'azienda vitivinicola Colombo (via per Montaldo 17, sito web) propone prodotti di garanzia certificata e caratterizzanti del territorio del Monferrato.
Il primo, Il Bricco del Nonno, è un Dolcetto che si caratterizza per un sapore asciutto ma morbido, di un rosso rubino intenso da abbinare a salumi di varia estrazione, brasati, agnolotti e ravioli.
Il secondo, La Madama Rossa, è una Barbera che si abbina perfettamente a carni rosse, bolliti e bagna cauda. Dal sapore intenso e corposo si riconosce facilmente per il colore intenso e violaceo, si affina generalmente in sei mesi in barriques.
Il terzo, La Dolcinea, è un Moscato, classico vino d'accompagnamento al dolce, gradevolmente soffice e vellutato, lievemente frizzante, caratterizzato da un colore giallo paglierino, da servire in tavola ad una temperatura tra i sei e gli otto gradi.

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