Si aggiungono 5 nuovi Comuni all'elenco delle Bandiere Arancioni assegnate dal Touring Club Italiano, associazione di promozione sociale che da quasi 130 anni si prende cura dell’Italia come bene comune.
I nuovi premiati, che portano a 279 il totale di Bandiere Arancioni distribuite in tutta Italia, sono:
Foto: Archivio TCI
Sant’Agata Feltria (RN) località di origine pre-romana che racchiude storia, natura ed enogastronomia in una cornice unica sulle colline del Montefeltro. Il centro storico è dominato dalla rocca Fregoso, che al suo interno ospita un museo dedicato alle fiabe, e presenta vari attrattori tra i quali il teatro A. Mariani, il più antico teatro in legno d’Italia che affaccia sulla bella piazza Garibaldi. Consigliamo un assaggio dei prodotti tipici (tartufi, formaggio di fossa DOP e spianata santagatese).
Foto: pagina Facebook Visit Castelsaraceno
Castelsaraceno (PZ), piccolo paradiso per gli amanti degli sport e delle attività all’aria aperta, incastonato tra il Parco Nazionale del Pollino e quello dell’Appennino Lucano. L’attrattiva principale è il ponte tibetano, il più lungo del mondo, che collega i due parchi: 586 metri di lunghezza, 1160 passi da percorrere nel vuoto. Nel centro storico, da vedere la chiesa madre Santo Spirito e il Museo della pastorizia, tempio dell’identità locale presentata in maniera innovativa per una vera e propria esperienza emozionale.
Foto: sito comune.frontone.pu.it
Frontone (PU), borgo dell’Appennino umbro-marchigiano con una natura straordinaria da scoprire a piedi, in bicicletta o a cavallo. La frazione Castello è ben tenuta, tipica e vivace con ristoranti e bar e in splendida posizione panoramica. La crescia De.CO è il prodotto tipico di Frontone, la cui ricetta è stata tramandata per generazioni nel rispetto della tradizione contadina. Viene farcita a piacere con salumi, formaggio, verdure per trasformarsi in un pasto completo, saporito e molto gustoso, provare per credere!
Foto: Shutterstock
Monteverdi Marittimo (PI) cittadina fortificata sulle colline della Val di Cecina e caratterizzata da un fitto reticolo di vicoli che si aprono su piazze e scorci suggestivi. A pochi km c’è la frazione di Canneto, un centro storico dove il tempo sembra essersi fermato, arricchito dalla presenza della pieve di San Lorenzo. Diversi sono i percorsi bike e trekking (circa 400 km in totale) che si sviluppano sul territorio, anche all’interno della Riserva Naturale Monterufoli e Caselli.
Foto: sito turismo.comune.sanseverinomarche.mc.it
San Severino Marche (MC) tra i più pittoreschi comuni della provincia di Macerata, molto vivace e con un ingente patrimonio storico-artistico. Il centro storico si sviluppa intorno all’estesa e armoniosa piazza del Popolo, dalla caratteristica forma allungata ed ellittica, con i portici e i negozi, numerosi palazzi signorili. Da vedere anche l'altopiano di Canfaito con le sue secolari faggete, all’interno della Riserva Naturale regionale del Monte S. Vicino e del Monte Canfaito, e alcuni castelli sparsi sul territorio come Elcito.
“Con l’assegnazione di questi cinque nuovi riconoscimenti, confermiamo ancora una volta l’impegno quotidiano nel promuovere e valorizzare le aree interne del nostro Paese, che la nostra Associazione porta avanti da ben 25 anni. Bandiere Arancioni fu la prima iniziativa in Italia dedicata ai piccoli centri - afferma Isabella Andrighetti, Responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali del TCI - e ci piace pensare che l’impegno di questi anni, fatto di migliaia di ore di sopralluoghi in incognito, di dati analizzati, di confronti con amministratori ed eventi sul territorio abbiano contribuito a mutare consapevolezza e percezione di queste realtà, facendole evolvere da realtà marginali a destinazioni di interesse.”
Le 279 località certificate rappresentano l’8% delle oltre 3.300 candidature analizzate. Le Bandiere Arancioni sono luoghi dove la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio artistico e culturale si uniscono per regalare un’esperienza di viaggio autentica. Piccoli centri che accolgono i viaggiatori grazie a comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Foto nell'header: Shutterstock