Si intitola Giorno dopo giorno ed è un nuovo progetto per raccontare Peccioli, il borgo Bandiera Arancione del Pisano che in questi anni ha visto portare avanti, anche con il sostegno e la collaborazione del Touring Club Italiano, molte iniziative riguardanti lo sviluppo turistico sostenibile (come la segnaletica turistica e gli itinerari cicloturistici sul territorio). "Soprattutto post pandemia, abbiamo lavorato tanto con gli operatori turistici" conferma Laura Agretti, che lavora al Touring nel settore certificazioni e programmi territoriali "ed era il momento di guardare alla comunità, coinvolgendo i pecciolesi in un momento di racconto e di presa di coscienza del loro territorio".

Il progetto, realizzato grazie al contributo del Comune e di Belvedere Spa, si chiama appunto Giorno dopo giorno e vuole stimolare i 4600 abitanti - compresi quelli che non sono nati nel Comune ma hanno scelto di viverci ( "qui si dice che sono piovuti a Peccioli" racconta Agretti) - a dare il loro punto di vista sul borgo, raccontando la loro esperienza, aneddoti sulle tradizioni e sulla quotidianità, momenti memorabili, stranezze, episodi che li legano al territorio e alle sue peculiarità. "Vorremmo costruire una mappa di comunità" continua Agretti "convinti che i contributi di tutti possano essere utili ai pecciolesi per prendere coscienza della loro comunità e, conseguentemente, per prendersi cura gli uni degli altri. Pensiamo che fare attenzione alle piccole cose, alla quotidianità e alle esperienze comuni sia un bel modo per diffondere umanità, dignità e rispetto reciproco. E che sia un bel modo per parlare di questa comunità a chi viene a visitare Peccioli e le sue frazioni, per promuovere un atteggiamento consapevole e responsabile verso il suo territorio".

Con l'aiuto della Cooperativa Codici, è stato approntato un questionario online con cui raccogliere i contributi dei cittadini. Già sono arrivati molti contributi appassionati, come quello di NB, che ha raccontato in modo divertente il primo anno di convivenza con un pecciolese e il suo gergo astruso ("come facevo a sapere cos'erano la granata, l'acquetta, i nasoni, il bacchio?"). O come quello di PB, che ha descritto quanto Peccioli già negli anni Settanta, per lei che era nata in un paese di cento abitanti sulla collina di fronte, era la modernità, l'emancipazione, la possibilità di studiare e avere la patente (e quanto poi abbia potuto fare emanciparsi anche lei grazie a un marito pecciolese!).

Ora, dal 1 al 12 luglio, la seconda fase: è stata chiamata un'illustratrice che attraverso fumetti e live sketching rappresenterà su carta le storie, alcune di quelle raccolte nel questionario e altre raccolte dal vivo nel borgo. "Carol Rollo sarà presente in uno spazio nel centro del paese, vicino all'opera Chiacchiere di Vittorio Corsini, per incontrare i pecciolesi e dare forma visiva ai loro racconti. Con il suo lavoro realizzeremo una raccolta illustrata di storie, che andranno a rappresentare il racconto della vita di Peccioli e dei suoi abitanti" conclude Agretti. Ci saranno anche momenti di ritrovo all'interno di una sagra locale e presso i centri estivi per ragazzi del paese, in modo da raccogliere quante più esperienze possibili.

Carol Rollo al lavoro a Peccioli
Carol Rollo al lavoro a Peccioli

Naturalmente daremo conto dello sviluppo del progetto anche su questo sito. Consapevoli che Peccioli - che già si distingue per la percezione della sua offerta e dell'esperienza turistica - possa diventare sempre più un borgo vivo, partecipato, inclusivo.