Come ogni anno, anche nell'edizione del 2021 la Guida Alberghi e Ristoranti d'Italia di Touring Club Italiano promuove il premio Buona Cucina, che individua 4 proposte della ristorazione che abbina alta qualità a prezzi accessibili. Ciascuna di queste strutture appartiene a una delle quattro aree in cui abbiamo diviso la nostra penisola (Nordovest, Nordest, Centro e Sud) e viene insignito del riconoscimento per il contributo originale che apporta alla ristorazione italiana

Andiamo a scoprire le strutture premiate, con quattro interviste (in alcuni casi anche video):
Cacciatori, Cartosio (To)
- Maso Piltschlmann, Fiè allo Sciliar (Bz)
Terre di Ea, Tortoreto (Te)
Il Bistrot di Antonella, Pozzilli (Is)

Salendo i primi declivi alle spalle della teramana Tortoreto e dell’adriatico abruzzese si arriva a Terre di Ea, agriturismo biologico che ha appena vinto il Premio Buona Cucina della nuova Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia. In questo caso, però, la formula “buona cucina” sta un po’ stretta al vincitore. Me ne accorgo durante un incontro (purtroppo dalla remota Milano) con Walter, le cui parole e i significati iniziano spingere fuori da quello che si può trovare solo tra le mura di una buonissima cucina, come è quella premiata dalla selezione della guida del Touring Club Italiano, curata da Luigi Cremona. 
Terre di Ea / foto Pulcini Guido e Micozzi Graziano
A Terre di Ea la cucina è infatti solo un tratto di un percorso, un tratto fondamentale intendiamoci, ma che non può essere considerato da solo. Lo spiega meglio di me Walter, agricoltore e apicoltore nonché uno dei nove soci della cooperativa in cui collaborano come in una piccola ensemble Margherita, Eleonora, Cristina, Margherita, Barbara, Giorgio, Stefano e Walter, appunto. 
Terre di Ea / terrediea.it
“Siamo nati come cooperativa di agricoltori cinque anni fa. I primi di cui ci siamo occupati nella nostra azienda agricola sono i bambini, a cui offriamo un percorso didattico, supportato dalla scuola pubblica, che li introduce ai fenomeni della natura. Per questo abbiamo creato anche un nostro asilo. Terre di Ea è quindi soprattutto un progetto pedagogico ispirato alla natura, ai suoi cicli, alle sue pause e alle sue esigenze. Una attenzione e una cura che guida tutte le azioni di chi in questo contesto lavora. 
I frutti poi arrivano, ed ecco che Terre di Ea è nei fatti una bellissima azienda agricola che nei suoi prodotti e nelle sue preparazioni riesce a riassumere stagioni di lavoro meticoloso.  Walter, prova a raccontarci le esperienze a Terra di Ea.
“Un concetto che ci identifica è proprio socialità, che nasce arcaicamente nella società agricola che ci ispira nel nostro modo di accogliere e fare buona cucina. Abbiamo voluto riproporre il modello agricolo nella sua interezza. Nei 30 ettari di terra di cui disponiamo abbiamo ripiantumato moltissimi alberi, abbiamo favorito la crescita di fiori e la proliferazione degli insetti, che ci aiutano ad evitare l’uso degli antiparassitari.  Abbiamo poi riportato alla convivenza gli animali da cortile: asini, maiali, galline, papere, tacchini.
Seguiamo le api, e cuociamo in forno a legna e dalle nostre vigne riusciamo a produrre trebbiano, montepulciano e cerasuolo, oltre al vino cotto che segue una tradizione millenaria. E per chi vuole prolungare il suo tempo insieme a noi abbiamo messo a disposizione otto camere e una piscina, immersi nel silenzio della campagna”. 
Foto terrediea.it
 
Concentriamoci sulla vostra Buona Cucina.
“L’esperienza del pasto culmina una visita che inizia dal sentiero di ingresso e finisce con la passeggiata pomeridiana. Nelle preparazioni di tutto il menu abbiamo deciso di mettere sempre in primo piano le verdure, che contorniamo con cerali e carni tutti di nostra produzione. Nei piatti si nota sempre una grande varietà di verdure, perché è la natura che ce le offre così. Noi non lavoreremo mai in monocultura”. 
Il vostro sembra un mondo che può resistere in autonomia a tutti gli imprevisti, mi sbaglio?
“Certo, abbiamo delle radici forti e moltissime attività. L’azienda agricola come era e come vogliamo che sia ancora per noi, vive di molte attività. E se qualcuna di queste attività si ferma vanno avanti le altre. E’ un altro modo di concepire la produttività. Gli alberi, per intenderci, continuano a fare le olive, anche in mezzo alla pandemia”.
Foto terrediea.it
Come state affrontando le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria?
“Ora il ristorante è chiuso purtroppo, ma stiamo lavorando molto bene con la vendita dei prodotti. Il nostro non è un servizio d’asporto come lo si intende comunemente. Noi non confezioniamo e spediamo i piatti pronti. Prepariamo invece le verdure cotte e le mettiamo sotto vuoto, confezioniamo le giardiniere, legumi in salamoia, olive all’ascolana, misticanze di insalate ed erbe sponanee pulite, messe sotto ghiaccio e imbustate. Questo si riusciamo a restiruirlo porta a porta, ma non possiamo immaginare di mettere in una scatola tutto il nostro mondo, per vivere quello bisogna venire qui, a Terre di Ea”.
INFO E WEB
Terre di Ea è in Via Prato 10, a Tortoreto (TE)
Scopri di più sul sito www.terradiea.it.