Castro dei Volsci è posto nel mezzo della Valle del Sacco, a 100 Km circa da Roma. Sorge su una collina alla fine della catena dei monti Ausoni ed è una località con clima mite, circondata da molti boschi e coltivazioni di vite e ulivo.

COSA VEDERE

Il centro storico medievale, raccolto e ben conservato, dal quale si può accedere valicando “Porta della Valle”, con viuzze strette e tortuose, lastricate in cotto e fiancheggiate da casette in nuda pietra, con archi e portali brugnati. Si può visitare la chiesa di S. Oliva contigua a quella che una volta era la rocca (oggi piazza) San Pietro. Salendo pochi scalini si arriva nel punto panoramico dal quale si gode una fantastica vista dei dintorni e dove si trova il monumento alla Mamma Ciociara. Lungo le vie del centro si incontra la Torre dell’orologio, oggi centro culturale polivalente, che ospita la mostra permanente dedicata all’attore Nino Manfredi (visitabile su prenotazione) nato proprio a Castro dei Volsci e a cui è dedicato un monumento nelle vicinanze di piazza IV novembre. Da vedere, poco fuori dal centro, anche la chiesa di San Nicola con affreschi del XII sec. Altra particolarità del centro storico è il circuito delle Botteghe della Regina Camilla (aperte la domenica tutto l’anno eccetto il periodo dal 6 gennaio alla prima domenica di marzo) dove artigiani e artisti espongono i propri manufatti mostrando anche i processi produttivi e le tecniche di lavorazione specifiche. Si possono trovare e ammirare suppellettili in legno e ceramica, gioielli della tradizione, ricami e merletti, uncinetto, dipinti ad acquerello ed incisioni, cucito creativo e i prodotti della tradizione gastronomica locale. A pochi km dal centro storico, da non perdere la visita al Museo civico archeologico, suddiviso in otto sezioni, con lo scopo di accogliere e rendere fruibili i numerosi reperti riportati alla luce dagli scavi condotti nell’area archeologica in località Casale di Madonna del Piano.

PRODOTTI E TRADIZIONI

Tra i prodotti tipici segnaliamo la salsiccia castrese, formaggi, olio e tartufi. L’arte orafa e quella della tessitura sono tramandate grazie anche alle attività delle Botteghe della Regina Camilla.

EVENTI

Oltre alla stagione teatrale del teatro Vittorio Gassman, da segnalare “Il paese diventa presepe”che trasforma nel periodo di Natale il paese intero in un enorme presepe di ambientazione ottocentesca ed il Carnevale del Folklore, dedicato all’arte e all’artigianato locale.

Perché Bandiera Arancione:

“La località si distingue per il centro storico raccolto, ben conservato e caratteristico e per la posizione panoramica e il contesto paesaggistico circostante. Un itinerario di visita del centro storico ben segnalato permette di scoprirne tutte le bellezze e la segnaletica di informazione presso gli attrattori fornisce informazioni utili e interessanti. Una buona varietà di attrattori si unisce anche a una buona promozione delle attività artigianali, con il progetto delle Botteghe della Regina Camilla.” Marta, ghost visitor TCI