Cresce il numero di borghi certificati con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano: alla lista si aggiungono Pieve di Cento (BO), Sarnico (BG) e Tempio Pausania (SS).

Le località hanno superato la selezione del Touring Club Italiano, meritandosi il riconoscimento sinonimo di eccellenza, accoglienza e qualità del turismo, destinazioni ideali per weekend o tappe di un itinerario più lungo. Le Bandiere Arancioni sono ora 244, in tutta Italia. Conosciamo un po' meglio le nuove arrivate!

IL BORGO DI PIEVE DI CENTO (BO)
Il borgo di Pieve di Cento, prima Bandiera Arancione in provincia di Bologna (a una ventina di km dal capoluoogo) si trova sulla riva destra del fiume Reno, con il suo impianto medievale ancora intatto. Quasi 2 km di portici incorniciano il centro storico ricco di arte e storia, al cui interno spicca la collegiata di Santa Maria Maggiore, dove è possibile ammirare importanti opere d’arte come l’Annunciazione del Guercino, l’Assunzione di Guido Reni e un crocifisso ligneo del XIV secolo. Da non perdere anche la poderosa Rocca, che ospita il Museo delle Storie di Pieve, il Magi‘900, museo di arte contemporanea con una ricca collezione di grandi maestri del novecento (Burri, Carrà, De Chirico, Guttuso, Modigliani…), la Pinacoteca civica e la Casa degli Anziani, uno degli edifici più antichi (1272) con colonne in legno. Si accede al centro storico attraverso le quattro porte trecentesche: porta Asìa (che ospita il Museo della canapa), porta Cento, porta Ferrara e porta Bologna (sede dell'Archivio fotografico digitale G. Melloni).

Pieve di Cento è anche città della musica grazie alla tradizione liutaria che rivive nella Scuola di Liuteria (ospitata nella Porta Ferrara) e nel Museo della musica allestito nei foyer del teatro storico A. Zeppilli. Numerosi sono i locali storici dove poter gustare, tra gli altri, lasagne, tortellini e i tipici maccheroni al pettine, celebrati ogni anno con la sagra omonima a fine giugno/inizio luglio. Ogni quarta domenica del mese il centro storico ospita il tradizionale Mercatino dell'Antiquariato e giornata del riuso, in cui si affiancano esperti di oggetti d'epoca, mobilio e memorabilia e appassionati di vintage e pezzi rari. Nel mese di febbraio si tiene il tradizionale carnevale dedicato ai bambini e alle famiglie con le sfilate di carri allegorici preparati dalle 13 società carnevalesche lungo il centro storico e la maschera tradizionale pievese Barbaspèn.

IL BORGO DI SARNICO (BG)
Quarto borgo Bandiera Arancione in provincia di Bergamo, all’estremità sud-occidentale del lago d’Iseo, la località ed i suoi dintorni, ricchi di ville, spazi verdi, divertimenti e spettacolari scorci sul lago offrono al turista un ideale punto di riferimento per vacanze. Il centro storico tipico e vivace, conosciuto con il nome “La Contrada", ha strade lastricate, vicoli, scalette e portali in pietra di Sarnico, cortiletti e pittoreschi balconi. Gli angoli più pittoreschi, oltre alla piazza con la chiesa quattrocentesca di San Paolo, sono via Scaletta e vicolo Aie, con palazzi medievali, resti di torri e murature caratteristiche. Da non perdere la pinacoteca Gianni Bellini e il sagrato di piazza SS Redentore con l’imponente facciata della chiesa parrocchiale S. Martino de Tours, in stile barocco.

Dal centro storico di Sarnico, si possono raggiungere i lidi dedicati alla balneazione (Fontanì, Cadè, Nettuno, Fosio) luoghi ideali per rilassarsi o cimentarsi in sport acquatici. Nel paese, sono conservati alcuni dei maggiori esempi architettonici dello stile Liberty della Lombardia, ville e palazzi realizzati su progetti dell’architetto Giuseppe Sommaruga. Nei numerosi negozi e botteghe del centro storico, sono acquistabili alcuni prodotti della zona, come salumi e formaggi tipici dell'area Basso Sebino - Valcalepio - Monte Bronzone, i vini della Valcalepio e della Franciacorta e la grappa Pota de "Le Distillerie di Sarnico". L’ultimo weekend di luglio si tiene il Sarnico Busker Festival, festival internazionale dell’arte di strada rinomato per la varietà della proposta artistica. Il terzo sabato di luglio si svolge la suggestiva processione notturna “Madonna Stella Maris” accompagnata dalle barche illuminate e conclusa da uno spettacolo pirotecnico.

IL BORGO DI TEMPIO PAUSANIA (SS)
Storica cittadina di fondazione romana, sorge nel cuore della Gallura su un altopiano granitico fitto di sughere e vigneti, poco lontana da alcune rinomate località della costa.  Il vivace centro storico del borgo affascina con la splendida pietra granitica grigia tipica del luogo. In piazza San Pietro, si affacciano la Cattedrale, l’oratorio di Santa Croce, l’oratorio del Rosario e l’elegante teatro del Carmine. Attraversando i pittoreschi viali cittadini, si incontrano la Casa di Nino di Gallura, testimonianza dell’architettura medievale, e il convento degli Scolopi, che ospita l’Esposizione museale Bernardo De Muro dedicata alla vita e alla carriera del famoso interprete di canto lirico. Circondata da palazzi settecenteschi, piazza Faber si distingue per la ragnatela colorata, installazione dell’architetto Renzo Piano, amico intimo di Fabrizio De Andrè che a Tempio aveva deciso di vivere, nella campagna dell'Agnata.

La stazione ferroviaria è particolarmente bella anche per i dipinti del pittore sardo Giuseppe Biasi. Nei pressi dell'ex stazione, è allestita la mostra dedicata ai "Diavoli Rossi" della Brigata Sassari, di grande rilevanza storica. La bella passeggiata del viale Fonte Nuova, che prende il nome dalla fonte perenne di acque fresche che vi si trova, porta fino alle fonti di Rinaggiu, in posizione panoramica e circondate da un parco centenario. A un paio di km da Tempio Pausania, si trova il nuraghe Majori, uno dei più interessanti e affascinanti della Sardegna. Tanti i piatti genuini della cucina tempiese, realizzati con prodotti locali: il più famoso è la Suppa Cuata, da assaggiare sono i tanti dolci, molti legati alle festività. Da uve pregiate si ottengono i Vermentini di Gallura DOCG, l’ottimo Moscato di Tempio DOC e l’intenso Karana Nebbiolo IGT dei Colli del Limbara. Diffusa anche la lavorazione del sughero, mentre soprattutto in occasione di particolari feste e cerimonie, si possono ammirare i costumi tradizionali. Il Carrasciali Timpiesu è un carnevale storico, unico nel suo genere in Sardegna e straordinariamente partecipato: alla sfilata dei carri allegorici in cartapesta animati da centinaia di figuranti e al “processo” al fantoccio carnevalesco, detto Re Giorgio, assistono nella giornata di martedì grasso, migliaia di persone.