Quest’anno le festività che seguono la Pasqua – 25 aprile e 1° maggio – cadono in giorni propizi per organizzare ponti primaverili con numerose possibilità di svago dalla routine quotidiana. Di seguito trovate i nostri consigli per organizzare itinerari di viaggio per tutti i gusti nei borghi Bandiera arancione.
Un viaggio nel gusto a Brisighella
Per chi ama concedersi vacanze enogastronomiche all’insegna della degustazione di prodotti tipici una gita a Brisighella non può proprio mancare. Comune in provincia di Ravenna alle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, Brisighella è caratterizzato da tre vette rocciose, su cui poggiano la Rocca, il Santuario del Monticino e la torre dell'Orologio. Da non perdere Via degli Asini, strada sopraelevata e coperta, unica al mondo.
Numerose sono le feste e le sagre che si svolgono nel corso dell’anno e che contribuiscono a far conoscere i prodotti tipici come l’olio extra vergine di oliva e i caratteristici salumi. In particolare in aprile, lunedì 17, si svolge la Sagra dei salumi stagionati di Mora e del tartufo marzolino: si tratta di un suino autoctono le cui carni hanno caratteristiche uniche, pronte ad essere degustate dopo le sapienti lavorazioni e la giusta stagionatura, capace di esaltare le caratteristiche di prosciutti, salami, coppe, salsicce e altre prelibatezze. Da degustare insieme al tartufo della zona: il tartufo marzolino.
Domenica 30 aprile invece ha luogo la Sagra della Bruschetta con Olio di Brisighella e Primizie di Primavera che prevede la degustazione del pregiato Olio Extravergine d’Oliva Dop, celebrato in primavera con una semplice ma sublime pietanza che ha come protagonista l’olio brisighellese: la bruschetta.
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Dove dormire
Per godersi a pieno la tranquillità di questo luogo consigliamo di soggiornare presso l'hotel La Rocca, gestito da quattro generazioni dalla stessa famiglia sin dalla fine dell'Ottocento.
Relax alla terme di San Casciano dei Bagni
Se volte fuggire dallo stress cittadino, San Casciano dei Bagni (SI) è decisamente il posto che fa per voi. Situato nel punto più meridionale delle colline toscane, il borgo immerso nella Val D’Orcia è famoso fin dall’antichità per le sue acqua termali che attirano turisti in ogni stagione.
Qui potrete immergervi nel Bagno Grande e nel Bagno Bossolo, carichi di acque termali dalla temperatura di circa 39° gradi. In zona si contano ben 42 sorgenti termali che sgorgano spontaneamente in antichi lavatoi, i cosiddetti vasconi, che si raggiungono facilmente a piedi dal centro del paese. Questi bagni sono aperti gratuitamente al pubblico 365 giorni all’anno e 24 ore su 24 e le acque, che scorrono costantemente nelle diverse vasche e fontanelle, sono consigliate per la cura delle malattie reumatiche e hanno un’azione antinfiammatoria e analgesica sia sull’apparato locomotore sia cutaneo. In passato venivano utilizzate per la cura delle piccole ferite, delle scottature e degli occhi.
Se invece preferite un centro termale più attrezzato, dove farvi coccolare e godere delle qualità benefiche dell’acqua termale, Fonteverde Tuscan Resort & Spa è il luogo perfetto. Una vera e propria Spa in un edificio storico immersa in un panorama mozzafiato sulle colline toscane con numerose piscine termali indoor e outdoor, cascate d'acqua, idromassaggi e varie aree relax.
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Dove dormire
Per sistemazioni indipendenti a San Casciano è possibile alloggiare negli agriturismi, nelle aziende agricole oppure nelle numerose case coloniche di cui la zona è veramente ricca. Per sistemazioni più classiche ci sono anche diversi hotel. Segnaliamo l'agriturismo il Poggio, in bellissima posizione, in un territorio tagliato su misura per l'escursionismo.
Natura incontaminata a Lama dei Peligni
Se la vostra idea di vacanza invece è più primordiale e ha come obiettivo stare a stretto contatto con la natura, Lama dei Peligni (CH) è il borgo ideale per passare un weekend immersi in paesaggi di straordinaria bellezza. Il piccolo borgo montano, che sorge alle falde della Majella, offre un contesto naturalistico di grande pregio con un paesaggio davvero molto vario.
Qui la natura si vive con escursioni a cavallo o a piedi per ammirare grotte e aree protette. E’ assolutamente da non perdere una visita alle numerose grotte, situate al confine di Lama dei Peligni. La Grotta del Cavallone, tra le più alte d’Europa, si apre sullo strapiombo della parete rocciosa posta sul lato sinistro della Valle di Taranta a quota 1475 e si sviluppa per oltre 1400 metri offrendo scorci di grande suggestione. La grotta è costituita da una serie di condotti e di sale attrezzate per le visite turistiche. La Grotta Sant’Angelo presenta una parte frontale interamente chiusa, con un unico accesso al centro, mentre l'interno è costituito da due ambienti di diversa grandezza. Il primo conserva i resti di un piccolo altare sormontato da una decorazione in legno; il secondo ambiente comprende invece il nucleo abitativo della grotta. Una curiosità: il poeta Gabriele D’Annunzio ha ambientato qui la tragedia La figlia di Iorio.
Inoltre, in paese è possibile visitare il Museo naturalistico archeologico “M. Locati” e il giardino botanico “M. Tenore” che organizzano spesso anche incontri, percorsi e attività didattiche.
Per i più golosi, l'ultima domenica di aprile solitamente viene organizzata la Festa della Sfogliatella, dedicata al dolce tipico di Lama: una gustosa e fragrante sfogliatella napoletana, le cui origini risalgono ai primi del ‘900, rivisitata in base ai gusti locali e con l’uso di ingredienti tipici della zona.
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Dove dormire
Segnaliamo l'affittacamere da Oreste (a Fara San Martino, altro borgo Bandiera arancione a pochi chilometri da Lama dei Peligni). Nato negli anni '30 come vineria, divenne, dopo la guerra, struttura alberghiera e ristorante, oggi affittacamere a conduzione familiare.