La pace dell’agro della valle attorno a Petralia Sottana, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nelle Madonie, rimanda alle Bucoliche di Virgilio: “un dio ci donò questa quiete”, recita il poeta latino.

Una quiete però tutt’altro che monotona, che promana dall’infinita varietà cromatica e aromatica del paesaggio madonita. A questa prosperità multisensoriale corrisponde una ricchezza agraria impressionante. Non solo vi sono coltivate molte varietà di grano, ma anche tutte le erbe aromatiche tipiche della Sicilia: alloro, rosmarino di montagna, lavanda, finocchietto, timo, salvia, peperoncino.

Questi sono i protagonisti dell’attività agricola di Gandolfo Filippone (via Secoli 31) che ha deciso di dedicare la sua vita alla coltivazione di queste piante che vengono esportate, senza essere trattate industrialmente, in ogni parte del mondo.

Mangiare in un ristorante stellato di Roma, Milano, Manhattan, Sydney o Mosca vuol dire, molto probabilmente, avere modo di conoscere l’opera, il tempo e la dedizione di Filippone.

La cura dei campi richiede la pazienza rispetto ai tempi lenti che la natura prescrive. Questi non possono essere forzati se si vogliono ottenere prodotti biologici unici e di alta qualità.

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Testo: Nicola Patruno, a cura di Touring Club Italiano - Foto: Cesura / Luca Santese

Articolo realizzato nell’ambito del progetto RESTA! –finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese-Avviso n.1/2018