I cinque borghi eccellenti sono in cinque regioni diverse: si tratta di Introd, piccolo centro situato ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso in provincia di Aosta; Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, localizzato nell’anfiteatro naturale delle colline moreniche; Levico Terme, in provincia di Trento, sulle sponde dell’omonimo lago incastonato nel verde delle Alpi; Roccamandolfi, pittoresco centro montano ai piedi del massiccio del Matese, in provincia di Isernia; e infine Castelmezzano piccolo centro tipicamente medievale, all’interno del Parco Naturale Regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, in provincia di Potenza.
Con l’assegnazione di questi nuovi riconoscimenti, il Touring Club Italiano conferma il proprio impegno concreto e continuativo nel prendersi cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente e, nonostante il grave contesto di incertezza determinato dall’emergenza sanitaria, vuole concretamente contribuire alla tutela e valorizzazione dei territori, affinché - una volta superate le criticità attuali - il rilancio del nostro Paese possa partire anche dai piccoli borghi eccellenti d’Italia.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il contesto paesaggistico pregevole, con possibilità di passeggiate in contesti tipici;
- la varietà e la fruibilità degli attrattori, ben indicati e descritti grazie all'apposita segnaletica;
- la buona comunicazione dei servizi turistici e di svago.
Maggiori informazioni sulla scheda dedicata sul sito Bandiere arancioni.
Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- la varietà e il valore del patrimonio storico-culturale, con numerosi attrattori ben conservati;
- l'efficienza del servizio di informazioni turistiche;
- la vivacità e il buono stato di conservazione del centro storico e della frazione Borghetto, con punti vendita di prodotti tipici e strutture ricettive.
Ci spostiamo al confine tra Lombardia e Piemonte, appena a sud del lago di Garda. Valeggio sul Mincio (15.564 abitanti), come appunto dice il suo nome è situato sul grande fiume che esce dal lago di Garda: qui si può passeggiare e pedalare in un contesto ambientale molto suggestivo, per esempio lungo la ciclabile Peschiera-Mantova e la Ciclovia delle Risorgive. Da non perdere il Castello Scaligero e l'incantevole frazione di Borghetto, caratterizzata dalle ruote degli antichi mulini e dal ponte Visconteo, una straordinaria diga realizzata nel 1393; ma anche il Parco Giardino Sigurtà, da scoprire anche con shuttle elettrici e trenini panoramici. Tra i sapori, i famosi Tortellini di Valeggio, fatti a mano, cui sono dedicati numerosi eventi, ma anche vini, pesche di Verona Igp, kiwi e vari dolci. E nel centro storico meta irrinunciabile il mercatino dell'antiquariato.
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Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il contesto naturalistico e il lago, valorizzati con servizi e iniziative;
- l'efficiente servizio di informazioni turistiche, con ufficio turistico e bacheche e mappe sul territorio;
- la vivacità e il buono stato di conservazione del centro storico, con punti vendita di prodotti tipici e strutture ricettive.
Lo racconta già il nome: Levico Terme (8160 abitanti) è famosa per la sua vocazione termale. Da oltre 150 anni le acque arsenicali-ferruginose sono note per le proprietà terapeutiche e rigenerative; e la cittadina si è sviluppata attorno al tuo tesoro, conservando nel tempo le atmosfere della belle epoque ottocentesca, quando nobili da tutta Europa venivano a ritemprarsi dalle fatiche di corte. Ma a Levico c'è anche il lago, limpido e pulito, adatto per nuotate, sport acquatici e passeggiate sulle rive; e poi il meraviglioso scenario della Valsugana, dove fare trekking e pedalare, sia sulla ciclabile di fondovalle sia in mountain bike. Da non dimenticare anche le attrattive culturali, inserite in un programma di valorizzazione detto Esperienza Valsugana. Tra i prodotti, spumanti, grappe e il formaggio Vezzena; tra gli eventi, i Mercatini natalizi, ospitati nel parco segcolare degli Asburgo.
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Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il centro storico ben tenuto, tipico e raccolto;
- la varietà e la fruibilità degli atrattori, descritti con pannelli informativi;
- la vivacità e l'ospitalità della località.
I Monti del Matese, tra Molise e Campania, non sono molto noti. Eppure celano stupendi scenari e piccoli tesori, come il borgo di Roccamandolfi (894 abitanti), circondato da boschi e pianori. Da scoprire le vie del centro storico, con le vecchie case arroccate intorno alla chiesa di San Giacomo Maggiore (al suo esterno le antiche misure per granaglie) e il Museo dedicato al Brigantaggio; ma anche le rovine della Rocca, che gode di una vista spettacolare. Numerose le possibilità di escursioni, tra castagneti, grotte e cascate, come quella del Rio, e valloni selvaggi, come quello della Riserva Naturale del Torrente Callora, mentre i più avventurosi possono provare il brivido del vuoto camminando sul lungo Ponte Tibetano. Da citare l'abito tradizionale, considerato uno dei più belli e tipici d'Italia, e il festival musicale estivo RocKa in Musica.
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Perché Bandiera arancione (in sintesi):
- il centro storico tipico, raccolto e vivace, con numerosi ristoranti, produttori locali e servizi;
- la segnaletica di indicazione, efficace e puntuale;
- il suggestivo contesto naturalistico e la varietà degli attrattori culturali e naturalistici.
Ultimo dei cinque nuovi borghi certificati (ma solo in ordine geografico da nord a sud) è Castelmezzano (756 abitanti), incastonato nelle meravigliose Dolomiti Lucane. Un contesto paesaggistico davvero affascinante, in cui il paese si inserisce con le case dai tetti a lastre di pietra, le scale che si aprono tra i vicoli e le costruzioni inserite nella roccia, dominate dai ruderi del fortilizio Normanno. Il noto Volo dell'Angelo - un cavo d'acciaio su cui scivolare a grande altezza tra Castelmezzano e Pietrapertosa - è l'attrattiva principe per gli amanti dell'adrenalina, ma ci sono anche passeggiate per tutti, come il Percorso delle 7 Pietre, un progetto che recupera un antico sentiero contadino seguendo i racconti locali. Da non perdere il suggestivo Sposalizio degli alberi, a settembre, antichissimo rito in cui due alberi vengono fatti "incontrare" nella piazza del paese.
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- Sito web Bandiere arancioni
- Sito web benvenuto.bandierearancioni.it. In questo periodo dell’anno è possibile trovare nuove ispirazioni ed assaporare così la #stagionedeiborghi, iniziando ad esempio dall’acquisto di una tipicità enogastronomica o di un prodotto artigianale, o semplicemente scoprendo i colori e le atmosfere che in questa stagione i borghi sanno offrire.