La Bandiera Arancione del Touring Club Italiano è stata pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita e viene assegnata alle piccole località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma che sanno offrire al turista un'accoglienza speciale di qualità.

In questi luoghi i visitatori trovano comunità ospitali che, con impegno ed entusiasmo, mantengono vive le tradizioni, tutelano il patrimonio locale e animano i territori attraverso l’organizzazione di eventi e manifestazioni.

Ecco cinque eventi da vivere a marzo, iniziative all’insegna dell’impegno e della collaborazione tra cittadini della stessa comunità, che uniscono le forze per raccontare e valorizzare il proprio territorio.

CANNERO RIVIERA (VB)

Una manifestazione da non perdere, in cui il paese intero è coinvolto, è “Gli agrumi di Cannero Riviera”, che si svolge nei weekend 9-10 e 16-17 marzo, quest’anno giunta alla sua XVII edizione. Si tratta di una grande festa per valorizzare la numerosa varietà di agrumi locali, coltivati da secoli nella parte più settentrionale d'Italia: mostre, conferenze, musica, installazioni, arte contemporanea, fotografie, degustazioni, tutto a tema agrumi. Un calendario fittissimo di appuntamenti in cui tutti aprono le porte dei loro cortili costellati di agrumi e ognuno nel suo piccolo fa qualcosa e lo fa con grande orgoglio. Quest’anno ricorre il ventesimo anniversario di un progetto creativo al profumo di agrumi nato in una classe di quella che si chiamava allora “Scuola Media”, i cui alunni hanno inventato un tè sperimentale: il “bercencione”, un mix di agrumi e tè del commercio equo-solidale. Tra gli appuntamenti in calendario quest’anno, segnaliamo due proposte che sono nel segno di una festa sempre più accessibile: il laboratorio sensoriale “Agrumi in tutti i sensi”, con l’obiettivo di allenare tatto, olfatto e gusto a riconoscere gli agrumi; le visite con spiegazioni in LIS (Lingua italiana dei Segni).

Cannero Riviera si trova in splendida posizione tra il lago Maggiore e le montagne dell'Alto Verbano, la località è caratterizzata da un clima mite e da una vegetazione mediterranea che hanno consentito di coltivare, nei giardini pubblici e privati, differenti varietà di agrumi, contribuendo alla formazione di un paesaggio unico. È stato anche realizzato il Parco degli Agrumi, dove il visitatore può passeggiare tra filari di agrumi locali, presenti in 25 specie diverse. Da non perdere la crociera sul lago con il battello a energia solare, magari per ammirare da vicino i castelli di Cannero, pittoreschi ruderi di un’antica rocca, posti su due isolotti rocciosi e raggiungibili solo in barca. 

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CAMPO TURES (BZ)

Tra le tante eccellenze che il territorio offre, c’è il formaggio tipico della Valle Aurina: il Graukäse,prodotto nei vari masi secondo un rituale, sia nella lavorazione che nella conservazione, che si tramanda da generazioni.  L’occasione per degustarlo si presenta nel weekend 15-17 marzo con la XV edizione del “Festival del formaggio”, in cui si assaggiano e acquistano formaggi di ogni tipo. Un evento assolutamente da non perdere per i buongustai! Un appuntamento che ha assunto ormai un concetto “plurale”: si presentano i caseifici locali organizzati in cooperative nonché i numerosi caseifici nelle malghe e nei masi del territorio. Ma il Festival del formaggio è ormai conosciuto e apprezzato anche fuori dai confini sudtirolesi e numerosi produttori italiani e internazionali hanno confermato la loro presenza. Inoltre, “l’arena dei fornelli”, show gastronomico con giovani talenti delle scuole alberghiere e rinomati chef della regione che cucinano davanti al pubblico. Per l’occasione, nei ristoranti della zona il menù viene ampliato con le cosiddette “giornate delle specialità”: in tutti i ristoranti che partecipano all’evento vengono serviti piatti a base di formaggio. Oltre a soddisfare il gusto e alla valorizzazione delle produzioni tipiche, il festival offre un’occasione unica agli espositori e ai produttori per scambiarsi conoscenze ed esperienze.

Splendidamente situata nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, la località ha un ampio ventaglio di attrattive storiche e culturali. Campo Tures però è anche e soprattutto natura, con il suo ambiente incantevole che invita a stare all’aria aperta e a muoversi, praticando varie attività outdoor. Da non perdere il castello, abbarbicato su uno sperone roccioso, in mezzo a una cornice di montagne: ha la forma e la struttura di una cittadella e rappresenta la meta più rinomata della valle di Tures.

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PITIGLIANO (GR)

Il 19 marzo si svolge un evento che rende ancora più suggestivo il borgo di Pitigliano! Si tratta della tradizionale Torciata di San Giuseppe, che per la sua spettacolarità è molto amato dalla gente del posto e dai visitatori. Un’antica cerimonia pagana, già in uso al tempo degli Etruschi, che coinvolge tutto il paese. Incappucciati e vestiti con abiti tradizionali, quaranta “torciatori” appiccano il fuoco al cosiddetto "Invernacciu", l'enorme pupazzo di canne eretto al centro della piazza principale a rappresentare l’inverno che muore tra le fiamme. A partire dall’età medievale, alla festa pagana è stato anche associato un significato religioso, facendola coincidere con la celebrazione di San Giuseppe, che cade proprio nei giorni dell’equinozio di primavera. Una volta che il fantoccio è stato incendiato, si crea un cerchio intorno al fuoco e, mano nella mano, si danza tutti insieme, rievocando antichissimi riti e tradizioni.

Arroccata su uno sperone tufaceo, dove le case sono un prolungamento in verticale della rupe, Pitigliano sorprende fin dal primo sguardo. La parte abitata è incentrata su tre vie principali quasi parallele fra di loro, collegate da una fitta trama di vie minori e di vicoli. Da non perdere la Sinagoga, restaurata e aperta al pubblico. Da visitare anche Il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca Enrico Pellegrini e il Museo di Palazzo Orsini. Caratteristiche le vie cave,realizzate dagli etruschi e scavate nel tufo, alte fino a venti metri.

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Scopri la Torciata di San Giuseppe

APECCHIO (PU)

Da oltre quarant’anni nel paese il Venerdì Santo viene organizzata “Passio”, manifestazione religiosa in costume che coinvolge l’intera comunità della frazione di Serravalle di Carda, dagli anziani ai più giovani: un racconto che si tramanda da generazioni, una comunità che si trasforma nell’antica Gerusalemme e rivive la passione e la morte di Gesù. Questo avviene grazie ad un gruppo di volenterosi, attenti alle tradizioni, che si impegna nella realizzazione di una manifestazione che dal 1979 ad oggi riscuote un grande successo. I costumi sono cuciti a mano e anche le scenografie sono realizzate in loco, le vie del paese sono animate da centinaia di figuranti e da antiche botteghe dei mestieri. Un evento capace di coinvolgere l’intera popolazione, dando vita ad uno spettacolo originale e pieno di spiritualità.

Recente località Bandiera Arancione, Apecchio si affaccia tra Marche e Umbria, in un paesaggio ricco di sentieri e corsi d’acqua, alle pendici del monte Nerone. Da visitare il centro storico, partendo dal ponte medievale a schiena d’asino che dà poi accesso all’arco della Torre campanaria. Nei pressi si trova il bel palazzo Ubaldini, costruito su progetto di Francesco di Giorgio Martini, che ospita al suo interno il teatro G. Perugini, il più piccolo delle Marche. Il territorio è ricco di sentieri per il trekking, così come vasto e variegato è il reticolo di sentieri e strade (sia bianche che asfaltate) da percorrere in bici attorno al paese. Apecchio è inoltre riconosciuta come capitale dell’alogastronomia, neologismo coniato per indicare le connessioni virtuose tra birra artigianale, prodotti di qualità e territorio.

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Scopri la rievocazione “Passio”

TROIA (FG)

La più antica chiesa cittadina è quella di San Basilio ed è anche uno dei luoghi centrali degli appuntamenti tradizionali e suggestivi della Settimana Santa, molto sentita e festeggiata con un ricco calendario di eventi, tutti davvero unici per le loro caratteristiche. Si inizia la Domenica delle Palme con la Passione Vivente, una rappresentazione in costume d'epoca della Passione e Morte di Gesù Cristo, e culmina con la Processione del Bacio la domenica di Pasqua. Da segnalare la caratteristica Processione delle Catene che si svolge il Venerdì Santo, cosi chiamata per la presenza di cinque penitenti vestiti con il saio bianco e incappucciati che trasportano sulle spalle pesanti croci lignee, trascinando ai piedi scalzi numerose catene. Scenografici e coinvolgenti, i riti della Settimana Santa si tramandano da secoli nella comunità locale e sono partecipatissimi da tutta la cittadinanza. Ai riti pasquali provvedono le quattro antiche Confraternite che organizzano le processioni della Settimana Santa.

Cittadina dall’illustre passato e crocevia di culture, Troia si affaccia sul Tavoliere sulle prime alture dei Monti Dauni. Il centro storico, da visitare a piedi, ha un impianto tipicamente medievale, con il corso Regina Margherita come direttrice principale sulla quale affacciano molti edifici di valore e dal quale partono numerose stradine laterali. Da segnalare la cattedrale romanica e in particolare il rosone che decora la facciata principale,unico al mondo,scandito da 11 colonnine.  A lato della cattedrale, nel museo che ne raccoglie il tesoro, 3 exultet, antichi rotoli di pergamena avvolti intorno ad un asse di legno detto “umbilicus”, presenti solo in 32 esemplari al mondo.

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