Tra il 10 e il 12 settembre il Centro Studi TCI in collaborazione con Hertz ha realizzato una survey on line con la community Touring – composta da oltre 300mila persone che dimostrano interesse per contenuti, proposte e valori della nostra associazione – per fare emergere le tendenze del turismo nell’estate 2019. Sono stati analizzati i risultati di circa 4.200 questionari (con un tasso di completamento pari al 91%).
La community on line che Touring ha costruito negli anni manifesta tradizionalmente una spiccata vocazione per i viaggi: quest’anno la quasi totalità – ovvero una quota superiore al 90% – ha fatto almeno una vacanza tra giugno e oggi. La maggioranza dichiara di aver scelto il mese centrale per viaggiare, ovvero agosto (54%). Seguono luglio (31%) e giugno (15%). Mediamente in occasione dell’estate 2019 la vacanza è durata 12 giorni.
DOVE SIAMO ANDATI QUEST'ESTATE
Per quanto riguarda la scelta della destinazione, i dati a consuntivo mostrano una preferenza per le mete italiane (63%) rispetto a quelle straniere (37%): quando si parla di estero, in ogni caso, ci si riferisce perlopiù all’Europa (30%) mentre è ancora residuale la quota di coloro che sono usciti dal Vecchio continente (7%) per le vacanze estive.
Il Paese estero in assoluto più frequentato quest’anno è stato la Francia (16%), seguito da Grecia (14%), Spagna (12%) e Croazia (8%). Passando alle altre macroaree, il Marocco è stato quello più citato per quanto riguarda il Nord Africa, gli Stati Uniti per il continente americano, il Giappone per Asia e Pacifico e la Giordania per il Medio Oriente. In Italia, invece, le regioni più scelte sono state Trentino-Alto Adige (14%), Puglia (12%), Sardegna (11%) e Toscana (10%).

SOLE E MARE, PRIMA DI TUTTO
Considerando la tipologia di vacanza, quella sole&mare è la preferita dalla community Touring (42%). Al secondo posto ci sono i viaggi itineranti in auto, moto o camper (21%). Seguono la montagna (15%) e le città d’arte (10%). Dai questionari sull’estate 2019 emerge che le vacanze sono ormai molto dinamiche: il 38% delle persone partite, infatti, ha dichiarato di aver fatto un tour, ovvero di aver pernottato in posti diversi, e il 32%, pur avendo scelto un unico luogo dove dormire, ha effettuato escursioni in giornata in altre località. Si tratta di un aspetto molto coerente con le motivazioni che spingono le persone a partire: il desiderio di scoprire e conoscere posti nuovi (46%), infatti, precede di qualche punto il relax (43%). Molto meno rilevante invece (11%) la focalizzazione esclusiva sull’attività fisica (sport, escursionismo ecc.).
In vacanza i turisti hanno bisogno di informarsi: si tratta, però, di esigenze che soddisfano ormai in modo autonomo grazie a smartphone e tablet (65%; possibili più risposte) o attraverso strumenti più tradizionali come le guide turistiche cartacee (42%). Molto più ridotto invece l’utilizzo dei servizi di informazione territoriale (APT, IAT ecc.) cui si è rivolto solo il 24% delle persone. Rispetto all’estate 2018, si riscontra una stabilità nell’utilizzo dei dispositivi digitali e, parallelamente, un lieve decremento dell’uso di strumenti tradizionali come guide cartacee e infopoint.
Il desiderio di conoscere e imparare costituisce un elemento sempre più centrale nel viaggio e ciò si riscontra anche nei comportamenti di acquisto: con il 32% delle preferenze (erano possibili più risposte), infatti, visite guidate e tour escursionistici sono i servizi maggiormente ricercati, seguite da guide e pubblicazioni turistiche (29%) e biglietti per concerti, mostre ed eventi (28%), comunque in coerenza con le motivazioni principali che caratterizzano buona parte dei viaggi.
 

 
Con riferimento specifico alla mobilità, circa il 15% dei rispondenti ha utilizzato un servizio di noleggio auto durante la vacanza: tra questi, la maggior parte (54%) ha prenotato tramite il sito web aziendale, seguito a distanza da quelli dei comparatori (28%). Meno rilevante il ricorso diretto all’agenzia fisica sul territorio (19%). Per quanto riguarda la tipologia di auto noleggiata, la stragrande maggioranza (88%) sceglie veicoli con dotazione standard senza particolari optional. Tra i servizi più richiesti per l’autonoleggio (possibili più risposte), invece, il 74% è interessato al chilometraggio illimitato e secondariamente (63%) alla possibilità di stipulare assicurazioni addizionali. Minor interesse, invece, per il wi-fi (7%).
ORGANIZZAZIONE E ACCESSIBILITÀ
Dalle valutazioni indicate, gli aspetti che hanno più soddisfatto i rispondenti nelle vacanze estive 2019 sono stati la bellezza dei luoghi (9,4 su una scala da 1 a 10) e l’accoglienza riservata dai residenti (8,8). Comunque giudicate positive l’organizzazione turistica locale, intesa come disponibilità di servizi e offerta di eventi e manifestazioni, e l’accessibilità (entrambe 8,4). Valutazione più bassa, per quanto ben oltre la sufficienza, è riservata ai prezzi di beni e servizi (7,8).
 
È interessante notare che la possibile fidelizzazione della destinazione è anche legata al tema dell’accessibilità: tra coloro infatti che hanno valutato la propria vacanza come poco soddisfacente per la difficile raggiungibilità della meta, il 71% si direbbe propenso a ritornarci se fossero garantiti infrastrutture e servizi migliori per la mobilità turistica. Complessivamente, comunque, la valutazione media della vacanza è molto buona e si attesta su un punteggio di 8,5.
Abbiamo poi chiesto di descrivere con un aggettivo la vacanza: quello che identifica l’estate 2019 è “rilassante”. Seguono poi a distanza “interessante”, “bella”, “riposante” e “tranquilla”.
Infine, alla community TCI è stata posta una domanda sul livello di affollamento delle località turistiche visitate: emerge una percezione di affollamento “medio”, leggermente più marcato nei principali attrattori e nelle strutture ricettive (2,1 su una scala da 1 a 3) rispetto a strade, autostrade, stazioni e aeroporti (2).