Edilizia pubblica datata 1133: a tale anno, infatti, risale la costruzione di questa strada porticata, destinata – previo il pagamento di una gabella – a botteghe e banchi di vendita che ancora si susseguono sotto le sue volte, sia nel primo tratto (restaurato alla fine dell’800), sia nell’ultima sezione che conserva le basse arcate originali. Peccato per lo sconsiderato inserimento di un grattacielo, operato nell’ultimo dopoguerra. Da terminal ferroviario del porto ad area pedonale: questa la storia dell’antistante piazza Caricamento, liberata dal traffico veicolare con la costruzione del sottopasso tra via Gramsci e piazza Cavour (1992).