Una stagione turistica di transizione, quella dell’estate che si è appena conclusa. I numeri di viaggiatori, soprattutto dall’estero, americani prima di tutti, sono stati impressionanti. E manca ancora il grosso della Cina e per le note sanzioni belliche a Forte dei Marmi e in Costa Smeralda non sono arrivati molti russi (tranne che quelli che possono avvalersi della doppia cittadinanza europea). Tutto bene allora? L’editoriale del presidente Iseppi sul numero di settembre di Touring riconosce che si sta tornando progressivamente a una normalità pre-pandemia.  

Una bella normalità per noi del Touring che promuoviamo un turismo attivo, personale e attento all’ambiente. I dati riportati nello scritto di Iseppi confortano infatti perché rivelano un aumento delle persone che scelgono di praticare quel certo modo di intendere il viaggiare che è da sempre quello della comunità del TCI. Ma Iseppi sottolinea anche il permanere di dati ancora negativi, delle nuvole che incombono sull’orizzonte del turismo: il conflitto russo-ucraino; l’inflazione e l’aumento del costo delle materie prime, carburante per primo; la crisi climatica che continua a provocare fenomeni meteo estremi, senza dimenticare l’emergenza dell’eccesso di presenza di turisti (overtourism), che quest’estate ha raggiunto livelli parossistici, soprattutto, ma non solo, nelle grandi città d’arte italiane. E che ha finito in molti casi per rendere negativa o frustrante un’esperienza di una visita convissuta con troppe persone, in un luogo, uno spazio, un museo, un monumento, che alla fine risulta invisibile. Per promuovere, stimolare, favorire il raggiungimento della missione del Touring, vale a dire  essere protagonista riconosciuto del settore del turismo e attore in prima linea per rendere l’Italia più attrattiva, competitiva, accogliente e responsabile, Il Consiglio Direttivo del TCI ha deciso di dotarsi degli strumenti più adatti ed efficaci per essere protagonista nella società italiana di oggi: e ha preso la decisione di chiedere ai soci di approvare la trasformazione del TCI da Associazione a Fondazione. Tutte le ragioni sono ben illustrate e motivate nell’articolo del Presidente nel Touring di settembre; in sintesi si chiede di cambiare la personalità giuridica «ma nulla cambia», assicura Iseppi, «nei nostri comportamenti, nei progetti, nell’attività e nella condivisione dei valori. Siamo una comunità di appartenenza e non luogo di rappresentanza di interessi» ha concluso il Presidente. 

Lo dimostra il successo, riportato su Touring di settembre, della iniziativa “Aperti Per Voi sotto le stelle” nel weekend del 9 giugno scorso, che ha coinvolto numerose città italiane e migliaia di persone (e non solo soci) a visitare i tanti luoghi curati dai volontari della nostra Associazione dove si sono creati anche interessanti momenti di spettacolo, concerti e presentazioni. E lo conferma persino il nuovo Bagaglio di viaggio, che contiene il nuovo volume destinato ai soci per l’anno prossimo: è dedicato al Mediterraneo (Mediterraneo, storie, incontri, culture), a quel Mare Nostrum che è stato e continua ad essere l’epicentro del mondo dell’Europa occidentale, con le sue culture e le sue colture, i suoi commerci e i suoi scambi di gente, gli intrecci di religioni e di filosofie. Ma anche con le sue problematiche, rese in questo periodo ancora più gravi a causa della grande inarrestabile migrazione verso nord delle popolazioni del sud. Fenomeno che vede il Mediterraneo il luogo di passaggio più critico. 

Nel numero di settembre di Touring ovviamente ci sono numerose accattivanti proposte di viaggi realizzati personalmente dai redattori della rivista sul campo: dalla riscoperta di Asiago come altopiano votato alla sostenibilità, al ritorno a Sassello, nell’entroterra del Ponente ligure, la prima Bandiera Arancione del Touring issata oltre 25 anni fa, per vedere che effetto ha provocato, sulle comunità locali, sui visitatori, sul turismo e che conseguenze ci sono state dopo quell’alzabandiera. Segnaliamo anche un tour all’interno del nord della Sardegna, vicino ma così lontano dalle solite spiagge affollate sulla costa, dove è possibile praticare attività sportive nella natura tra i caratteristici profumi della macchia mediterranea, ma anche fare semplici camminate in solitaria, via dalla pazza folla, in un “continente sardo» ancora in gran parte sconosciuto a molti stessi italiani. 

Infine non manca nel nuovo numero di Touring la rinnovata sezione Agenda di mostre d’arte, spettacoli, fotografia, eventi. Una sezione della rivista che comincia dare soddisfazione perché è molto apprezzata dai lettori. Puntuale, selezionata, con il meglio di quello che offre la scena culturale del Paese ma anche abbastanza ampia da stuzzicare la curiosità, gli interessi e i gusti di tanti lettori/visitatori. 

Buona lettura!

Silvestro Serra