Nel suo editoriale nel numero di ottobre di Touring intitolato "Mare Nostrum" il presidente Franco Iseppi si sofferma sul ruolo che ha avuto il mare Mediterraneo nella storia nello sviluppo delle civiltà che si affacciano da sempre sull’intero bacino. L’occasione è la distribuzione del libro per i soci, il cosiddetto Bagaglio di viaggio, che è tutto dedicato al racconto, anzi ai tanti racconti di quest’area, da sempre teatro di scambi e migrazioni, e al tempo stesso una delle zone a maggior attrattività turistica al mondo, “uno spazio che ha creato, rivoluzionato e contaminato le città e i paesaggi, le persone e le culture…».

 In questo numero si fa anche una riflessione, a quasi 130 anni dalla nascita, del ruolo, della funzione, del senso dell’associazione del TCI che è un produttore di conoscenza, servitore civile delle istituzioni e punto di riferimento morale. La storia, il presente e il futuro del Club tendono a sottolineare che tutte le attività del TCI tendono a rendere reale la missione di prendersi cura del Paese per renderlo più conosciuto, più attrattivo, più competitivo e più accogliente. Non si poteva poi non parlare di Bandiere Arancioni, il programma di certificazione dei borghi davvero più autentici d’Italia, che compie un quarto di secolo. Per l’occasione, in cento comuni dell’entroterra, sotto ai 15 mila abitanti, che si fregiano della nostra bandiera decine di migliaia di persone di tutte le età, divise in squadre, parteciperanno ad altrettante cacce al tesoro, per una giornata di divertimento, ma anche di scoperte, di assaggi e di sorprese.
Ennesimo scoop del nostro archivio storico. Altra scoperta di una cartella di fotografie che risalgono agli anni Venti del secolo scorso, vale a dire cento anni fa. Le scattò un giovane prete valdostano, don Giuseppe Capra, grande appassionato di viaggi intorno al mondo (l’ultimo passaporto conteneva timbri di oltre 60 paesi) dall’Australia alle Americhe. Lo racconta Tino Mantarro che ricostruisce la vita avventurosa del prete viaggiatore su questo numero di Touring.

E infine qualche cenno sui reportage prodotti dal Touring di oggi. Un mio viaggio a Bordeaux, “la bella addormentata” della Francia, del Sud Ovest. La storica capitale della Guascogna di D’Artagnan, sulla riva della Garonna e a un passo dall’oceano Atlantico, da tranquilla e riconosciuta capitale del vino a città modello eco sostenibile, punta sul futuro, sulla tecnologia applicata al turismo, sulla mobilità dolce (ci si muove quasi solo a piedi, in bici o in tram), con insoliti angoli che rimandano ai grandi episodi bellici del secolo scorso.

Il solito Mantarro, appassionato di passi alpini questa volta si è accontentato di raccontare un passo appenninico, quello della Cisa, tra la pianura Padana e il mar Ligure, punto di incontro di tre regioni, Liguria, Toscana ed Emilia, che ha trovato altrettanto interessante. Abbandonato con la realizzazione dell’autostrada e percorso solo da bikers appassionati dei numerosi tornanti, o attraversato dai camminatori della via Francigena, ora grazie a nuovi residenti e a una rete di piccole attività produttive sta tornando a nuova vita.

Da non perdere tra gli altri (il cuore verde della Slovenia e gli archivi di Stato e del Banco a Napoli) il racconto dell’incursione di Clelia Arduini nel paese abruzzese di Popoli che ha deciso di valorizzare le sue acque benefiche aggiungendo la parola “terme” al suo stesso nome. Arduini ha scoperto che proprio da questo piccolo borgo del Pescarese veniva un genio come l’ingegnere Corradino D’Ascanio, inventore sia dello scooter Vespa nel 1948 sia dell’elicottero già nel 1930. 

Buona lettura!

Silvestro Serra