In Europa si staranno chiedendo: ma questi italiani non sanno contare? Eppure è quello che appare dopo che il governo ha richiesto altri quattro mesi di tempo per ricalcolare la misura delle coste del nostro Paese (ce lo avevano insegnato alle elementari: sono 8 mila chilometri di coste) per dimostrare che non c’è bisogno di mettere all’asta le concessioni balneari perché gli stabilimenti lungo le spiagge occupano solo una parte minoritaria e quindi non c’è bisogno di adottare la nota direttiva Bolkenstein.

Sarà ma quello che sostiene l’editoriale del presidente Iseppi nel numero di febbraio di Touring è che il tema delle concessioni vada affrontato al più presto, non solo per evitare le costose conseguenze delle annunciate procedure di infrazione (altri debiti per un Paese iper indebitato) ma perché fa parte di un progetto che vuole definire “la via italiana al turismo”, che invece di concentrarsi sulla tutela delle rendite di posizione di alcune categorie punti a una nuova visione dell’Italia come destinazione. Una visione che parta dal nostro patrimonio storico, culturale e ambientale, lo tuteli e lo valorizzi. E l’editoriale dà anche qualche preciso suggerimento, per rendere chiaro che il patrimonio non è da sfruttare ma da considerare un bene comune da valorizzare sì, ma anche da conservare e consegnare alle prossime generazioni.  

Quindi 1) bisogna ripartire dai territori mettendoli al centro dell’attenzione, 2) investire sul patrimonio privilegiando il riutilizzo e limitando al massimo il consumo di suolo, 3) connettere i territori con strutture sostenibili sia materiali (ferrovie, strade) sia immateriali (connettività, banda larga) e infine 4) innovare il sistema di formazione. Il che vuol dire rendere attrattiva l’occupazione del turismo, piuttosto sottovalutata e sottopagata...

In Italia ci sono milioni di persone (circa il 22,1 per cento) che permanentemente o momentaneamente si trovano in condizioni di disabilità. Un esercito che in Europa raggiunge il numero impressionante di 87 milioni di persone. Un tema che sta emergendo con tutta la sua forza e che tocca ovviamente anche la possibilità della mobilità di queste categorie e di fare turismo. La sezione Idee di febbraio su Touring dà spazio all’intervento di Gianfranco Pasquadibisceglie, vice capo del Gabinetto del Ministro per le Disabilità. Vi si elencano i passi in avanti che si stanno facendo sia a livello Onu che in Europa dove è stata lanciata la Carta Europea della disabilità, un progetto pilota che permetterà a tutte le persone con disabilità di accedere a prestazioni e servizi nei settori della cultura, del tempo libero dello sport, e in alcuni paesi, anche dei trasporti.

Di questo e di altri temi legati alla mobilità e al viaggio si parlerà alla Bit, Borsa Internazionale del Turismo che si tiene a Milano dal 4 al 6 febbraio. Dove anche il Touring è coinvolto direttamente, con un proprio stand e in un incontro, insieme con Enit e con la presentazione di una ricerca sul tema dell’escursionismo. Paesi che salgono, mete che diventano interessanti, proposte di ogni tipo ma le tendenze macroscopiche riguardano comunque la direzione: un turismo sostenibile, consapevole, personalizzato e tecnologico. Interessante sarà vedere l’impatto che sta avendo l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nell’universo del turismo, nella programmazione e nell’organizzazione dei viaggi.

Uno scrittore, Franco Faggiani, appassionato di montagna ci racconta poi il fascino dei passi alpini e in particolare di quello del valico di San Marco tra Valtellina e Val Brembana e ci fa scoprire quante storie, paesaggi, curiosità e personaggi inaspettati e interessanti si possono trovare anche in quota, in un ambiente apparentemente vuoto. Persino la casa di origine del poeta Tasso (e di una famiglia destinata a dare un nome un ruolo decisivo nel mondo della mobilità).
 
Un reportage ci porta poi in Svizzera, nel Canton Ticino, quello che per tanti anni è stato considerato il buen retiro di tycoon della finanza e star dello show business, in cerca di calma, discrezione, riservatezza. Insomma un tranquillo pensionato di lusso. Ebbene la città e il Cantone stanno ridisegnano l’immagine e la vocazione turistica ticinese puntando su chi ama la cultura, l’arte contemporanea, la natura, i sapori autentici del territorio e la storia letteraria dei tanti artisti e scrittori che hanno scelto questa area tra montagna e lago come rifugio e pensatoio. A cominciare dal Nobel Herman Hesse.

Immancabile un richiamo al carnevale, il periodo più pazzo dell’anno in cui da Venezia a Bosa si sovvertono le regole, ci si permette tutta la libertà e la licenza di uscire dall’ordinario. Su Touring abbiamo scelto di dare spazio al carnevale di Basilea. Perché anzitutto si tiene quando gli altri carnevali sono conclusi (retaggio della riforma protestante contro regole della Chiesa romana) e per l’evidente contrasto tra il comportamento delle centinaia di migliaia di partecipanti che, ovviamente sotto la protezione e l’anonimato delle maschere si permettono di trasformare la composta e austera atmosfera elvetica in un vero sabba di baldoria sfrenata e di baccano frastornante. A patto di rientrare nei ranghi allo scoccare delle 4 del mattino in punto dopo tre giorni di folli festeggiamenti.

La copertina invece l’abbiamo dedicata al carnevale di Viareggio, un classico evento che compie quest’anno 150 anni. Ma invece di seguire solo i carri allegorici questa volta siamo andati a sbirciare nel curioso museo, una stupefacente galleria dove si conservano le migliori e più popolari maschere della storia del carnevale viareggino, si svelano i trucchi, i procedimenti, le tecniche e i materiali usati per dare vita ogni anno al carnevale più famoso d’Italia. Un ultimo suggerimento, tra i tanti altri reportage e la corposa agenda di eventi e appuntamenti da non perdere, è quello di leggere e magari seguire poi dal vivo tra primavera ed estate, il Cammino di San Francesco di Paola sulla costa tirrenica del cosentino calabrese. Un percorso panoramico tra i boschi e vista mare che è anche il primo sentiero certificato e garantito dal Touring Club Italiano nel Sud Italia e dedicato al santo protettore della regione. 

Buona lettura!

Silvestro Serra