Un trenino per tutti e tutti per un trenino: quello di Casella!

Nonostante l'assenza di particolari azioni promozionali, i turisti utilizzano volentieri il trenino per “farsi un giro”…; arrivano durante tutta la settimana e, nei giorni feriali, il trenino di Casella “intriga” soprattutto gli stranieri!
Il trenino - che per sua storia e peculiarità tecniche rappresenta di per sé un'attrazione - ha tutte le potenzialità per coniugare l'utilizzo turistico con quello pendolaristico di quanti risiedono nell’immediato entroterra genovese ponendosi a testimonianza di una simbiosi singolare e possibile.
Mi piace sottolineare che dal percorso del trenino, si possono raggiungere i Forti di Genova, il Sito di Interesse Comunitario (SIC) di Ciaè con il suo sentiero botanico, l'Alta Via dei Monti Liguri e, infine, Casella, porta del Parco dell'Antola e - per i buongustai -, sempre dal percorso del trenino, sono raggiungibili i salumifici di Sant’Olcese Chiesa dove viene prodotto il tipico insaccato, conosciuto appunto come “salame di Sant’Olcese”.
Conoscere meglio il trenino di Casella osservandone semplicemente lo storico percorso, significa non perdere l’occasione per mettere in rete tutta una serie di spunti e realtà meritevoli di maggior valorizzazione che, in questi momenti difficili, riconoscono nel trenino un patrimonio territoriale da difendere e promuovere di sicuro interesse.
Dunque, si parte!