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Storia e prelibatezze da un banco dei "Macelli di Soziglia"

Rosita Corsello
Mercoledì, 23 Marzo, 2011

Si trova al di là di una vetrina con portale di marmo della macelleria posto al numero 8 di Via dei Macelli di Soziglia, nel cuore del Centro Storico Genovese, un caratteristico banco scolpito attorno al 1892 che ancor oggi, senza soluzione di continuità, propone a genovesi e non, specialità tipiche della “città del pesto”, come la cima, la stracciatella, le svizzere con carne e spezie o di spinaci, il coniglio alla ligure ed altre sfiziosità.

 

Via dei Macelli di Soziglia, dove si trova la caratteristica macelleria, trae il nome proprio dai macelli, che storicamente ebbero in questa piccola strada adiacente a Via Luccoli e vicina alla centralissima Via Garibaldi, la loro massima concentrazione unitamente a negozi di genere diverso che a tutt’oggi costituiscono la linfa intrigante e vitale della strada.

Già esistente ai tempi dell’unità d’Italia, la macelleria conserva a tutt’oggi il pavimento policromo, le pareti e il massiccio bancone interamente rivestiti di marmo: quest’ultimo offre all’osservatore attento, interessanti bassorilievi aggiunti proprio in quel periodo storico e raffiguranti le teste di Garibaldi e Mazzini, quelle attribuite al La Marmora, a Nino Bixio ed una quinta testa scolpita, raffigurante una figura femminile nella quale qualcuno ravviserebbe appunto la stessa… Italia!

Sulla base del marmoreo bancone, inoltre, rappresentato con le ali ai piedi, quasi di protezione ai traffici e ai commerci della via, si osserva Mercurio, dio del commercio, in una delicata scultura a bassorilievo.

                 

          

   

       

Al di sopra dell’imponente banco - poi - ove sono visibili altri bassorilievi raffiguranti bovini e attrezzature varie per la macelleria, ancor oggi presente al soffitto a botte con capitelli, fa mostra di sé una guidovia dotata di ganci, antico strumento in ferro per appendere le carni da macello, assolutamente originale.