"I patriarchi del deserto": una serra contro il freddo

Riceviamo e con piacere pubblichiamo il contributo di Monica Fonck e Vera Anelli dell'Orto Botanico dell'Università della Tuscia.
I patriarchi del deserto - una serra contro il freddo
Vi racconto una storia. La storia si svolge in un posto magico, incantevole in prossimità della sorgente sulfurea del Bullicame a Viterbo. Questo posto è l’Orto Botanico dell’Università della Tuscia, dove da 20 anni tante persone che hanno creduto nella magia del luogo (ma anche nella tenacia, nella passione, nella scienza e nella ricerca) hanno realizzato qualcosa di bellissimo dove prima non c’era niente. Solo roccia. Con pazienza e competenza l’Orto Botanico ha preso forma, è cresciuto, ha acquistato una indubbia valenza culturale, scientifica e paesaggistica, diventando ciò che è oggi, un importante sito di interesse paesaggistico, storico e monumentale per la città di Viterbo.
Le foto raccontano meglio delle parole, è indubbio. Ma provando ad usare anche le parole, si può intanto dire che oggi l'Orto Botanico ospita una collezione di piante succulente che conta più di 2.000 esemplari coltivati sia all’esterno, in ricostruzioni ambientali di tipo desertico su una superficie di più di un ettaro, sia all’interno di una serra riscaldata che accoglie la collezione Astolfi donata all'Università nell’anno 2000.
l fine di valorizzare le peculiarità naturali del luogo, gli ambienti desertici sono stati ricostruiti dove affiora una piattaforma di travertino che si interrompe bruscamente, formando due pareti pressoché verticali: un luogo particolarmente assolato e riparato dai venti settentrionali che consente di ospitare la preziosa collezione di piante provenienti da vari continenti. Un esempio unico nel suo genere in tutto il territorio della Tuscia. In questa area desertica, oltre a centinaia di esemplari di minori dimensioni, attualmente sono presenti 16 piante ultraventennali di dimensioni ragguardevoli e di elevato pregio: sono i 'Patriarchi del deserto' di cui i più alti raggiungono già i 4 metri e non sono in grado di superare l’inverno all’esterno, nonostante le prove di acclimatazione e la collocazione in posizioni più favorevoli. Le serre di servizio presenti presso l’Orto Botanico, utilizzate fino al 2008 per il ricovero invernale di questi grandi esemplari, a causa delle ridotte dimensioni, non sono più in grado di contenerli.
In questa storia ho già citato la tenacia e la passione: forse perché senza di loro la storia sarebbe già finita, e finita male. Invece l’ostacolo verrà superato anche questa volta: stanno per partire i lavori per la realizzazione di una nuova serra, da posizionare in un punto focale nell’area desertica, in modo da dare una 'casa per l'inverno' ai patriarchi già entro i prossimi mesi. Non solo si potrà valorizzare una delle più gradite e note collezioni dell'Orto, ma sarà possibile visitare questi esemplari anche d’inverno e ciò consentirà la piena fruibilità dell’Orto durante tutto l’anno.
Ma la magia di questo luogo e dei suoi protagonisti (principalmente i patriarchi) non sarebbe bastata al lieto fine della storia, se non ci fossero stati i contributi delle numerose scolaresche che si sono avvicendate nell'arco dell'anno , degli 'amici dell'Orto Botanico' (privati cittadini appassionati del luogo), dei dipendenti innamorati del suggestivo posto di lavoro, dei docenti e tanti altri. In questi giorni la costruzione della serra sta iniziando, la tenacia e la passione non mancano, ma è necessario un ultimo sforzo …..
Per informazioni e visite:
Centro Interdipartimentale dell’Orto Botanico
Strada Bullicame s.n.c.
01100 Viterbo
Segreteria Orto: Tel. 0761 357028, e-mail: ortobot@unitus.it
http://www.unitus.it/centri/ortobotanico
Chi, volontariamente, volesse fornire un contributo alla costruzione della nuova Serra per i Patriarchi del deserto, può farlo attraverso:
ü C/C postale n. 10518017 intestato a: Università degli Studi della Tuscia, specificando come causale del versamento: ‘Progetto i Patriarchi del deserto’;
ü bonifico bancario a favore di: Centro Interdipartimentale dell’Orto Botanico, causale ‘Progetto i Patriarchi del deserto’, IBAN IT21Q0606514508000018000004 (presso Agenzie Carivit senza commissioni).