La Fondazione Lamberti di Codogno (Lodi) ha ospitato stamane il convegno Bassa Padana: Pubblico, Privato e Terzo settore per un futuro sostenibile organizzato dal TCI nell'ambito di PartecipAzione. Un progetto di cura, cultura e comunità, l'iniziativa TCI sostenuta da Fondazione Cariplo per ridefinire la presenza del Touring nelle due province lombarde di Lodi e di Cremona.
Intervenuto all’inizio dei lavori, il presidente TCI Gian Domenico Auricchio (nella foto in alto) ha ricordato brevemente la storia del TCI e il suo legame forte e costante con i territori, nato con i Consoli ai primi del Novecento e sviluppatosi poi con i Club di territorio (link) e con i Volontari di Aperti per voi che sono oggi 1.600 in tutta Italia, contribuendo anche da giugno 2025 all’apertura della Raccolta d’Arte Lamberti di Codogno che ha ospitato l’odierno convegno.
«Con PartecipAzione il Touring ha voluto rinnovare il proprio impegno sul territorio – ha spiegato – con l’obiettivo di rafforzare la rete locale, potenziando i Club di Territorio, animati da tanti volontari competenti e appassionati, e dando ancora più concretezza alla mission del Touring Club Italiano che vuole prendersi cura dell’Italia come bene comune, affinché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente.»
Per comprendere più a fondo il contesto e orientare così l’azione del TCI in modo più efficace, è stato condotto dal Consorzio AASTER (Associazione Agenti per lo Sviluppo del Territorio) un lavoro di ricerca sulle caratteristiche della cosiddetta piattaforma della Bassa Padana. Ricerca che è stata presentata da Sergio Remi di AASTER e che ha fornito numerosi spunti di discussione: la provincia di Lodi è infatti ultima in Lombardia per presenze turistiche, ma assieme a Cremona è la prima e più importante area agroalimentare in Italia; Cremona è area cerniera con un turismo consolidato legato a musica (i violini Stradivari), cultura e gastronomia. Lodi è area di transizione tra milanese e Bassa Padana con potenzialità inespresse tra cui il cicloturismo e la Via Francigena.
A seguire una tavola rotonda che ha visto intervenire diverse realtà del pubblico, del privato e del terzo settore che operano nel territorio delle due province, stimolati da Aldo Bonomi, direttore AASTER e consigliere TCI, che ha spiegato nella sua introduzione come «a unire città e contado deve essere la cultura del territorio, in particolare nella sua accezione di civilisation»
sono quindi intervenuti Giovanni Roncalli, Direttore Coldiretti Cremona; Mauro Parazzi, Vicesegretario Confartigianato Lodi; Roberto Codazzi, Direttore artistico musicale Museo del Violino di Cremona; Alberto Prina, Direttore Festival Fotografia Etica di Lodi; Luca Burgazzi, Assessore al Turismo e ai Giovani Comune di Cremona e Andrea Furegato, Sindaco di Lodi, mettendo ciascuno in evidenza le diverse vocazioni che il cremonese e il lodigiano esprimono o potrebbero esprimere – dall'agricoltura alla logistica, dalla valorizzazione culturale al turismo – ma soprattutto sulla possibilità di elaborare una visione condivisa che vede Cremona e Lodi, ma anche Codogno, Crema o Piacenza, parte di un sistema integrato, quello della Bassa Padana.
A tirare le fila della giornata è stato il Direttore Generale TCI Giulio Lattanzi: «Grazie a PartecipAzione abbiamo rafforzato la rete di collaborazione istituzionale, aperto due nuovi luoghi apertipervoi, la Raccolta d’arte della Collezione Lamberti e l’Antico Monastero di S. Monica, sede cremonese dell’Università Cattolica, e realizzato campagne di reclutamento per incrementare i volontari sul territorio. Abbiamo in passato collaborato con le realtà presenti oggi, dal festival delle eccellenze agroalimentari Le Forme del Gusto al Festival della fotografia etica, e vogliamo continuare a farlo.
Il dibattito che si è sviluppato conferma l’esistenza di un tessuto socioeconomico vivace nel quale l’iniziativa Touring “PartecipAzione” ha potuto inserirsi e svilupparsi positivamente.
Siamo convinti infatti che la nostra funzione come organizzazione del Terzo settore sia più quella di cittadinanza, ovvero di forza attivatrice di nuove energie con progetti di coinvolgimento concreti delle persone –. Questa funzione è molto coerente con l’identità e il posizionamento del Touring. Ciò non solo in relazione alla sua mission ma soprattutto alla sua capacità di “attivare” i luoghi, di connetterli e proiettarli in una dimensione sovralocale.
Concludo ringraziando, insieme alla Fondazione Cariplo rappresentata oggi dalla vicepresidente Claudia Sorlini, tutti i volontari coinvolti nelle diverse attività e alla struttura professionale che ha gestito il progetto, Mariella Morandi e Germana Perani, coordinatrici e anima dei Club di territorio di Cremona e Lodi con cui abbiamo condiviso tutte le fasi del progetto “PartecipAzione” e che si sono messe in gioco ancora una volta con generosità per il TCI.»