"Vivo a Casole d'Elsa ormai da 10 anni, mi sono trasferita con la mia famiglia dal Veneto per scelta, per vivere in un luogo con un'alta qualità della vita, dove la natura ha un ruolo fondamentale e la comunità è accogliente, aperta all'arte e molto stimolante."
Marianna Sauro racconta così l'inizio della sua storia legata al borgo di Casole d'Elsa, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nel cuore della Toscana. Una località scelta con convinzione da Marianna, perfetta per chi si dedica alla pittura e più in generale all'arte.

La posizione del borgo, sul dorso di un colle  che guarda il paesaggio della Valdelsa e della Montagnola senese fino alla Maremma, è decisamente panoramica. La piccola Casole d’Elsa è il prototipo di tutti i borghi toscani, con testimonianze artistiche sparse sul territorio. A Casole resta parte della cinta muraria, nella bella piazza sorge la canonica che ospita oggi una cospicua collezione d’arte sacra e una sezione archeologica. Nel centro storico il Palazzo pretorio offre una caratteristica facciata ricca di stemmi, da non perdere sono anche la pieve di S. Maria, con il cenotafio gotico di Messer Porrina e la pieve di S. Giovanni Battista, a Mensano, con i suoi 14 capitelli romanici, tutti diversi, di affascinante iconografia. Un luogo che unisce sapientemente natura e arte, cosa che riesce benissimo anche a Marianna.

"Sin da piccola ho imparato ad osservare ed amare la natura stringendo con essa una stretta collaborazione per creare insieme opere artistiche con oggetti naturali trovati in giro. La mia prima passione è stata la tecnica antica di tintura dei tessuti con le piante, specializzandomi poi nelle ricette per preparare i colori con piante e minerali. Per la preparazione dei tessuti, uso la tecnica italiana utilizzando l'allume, un sale minerale che tra l'altro è molto diffuso in queste zone, soprattutto nelle Saline di Volterra. Il legame con queste terre è rafforzato anche considerando il fatto che di queste zone era Cennino Cennini, artista che già nel 1300 spiegava come poter produrre colori dalle piante."

"Lo sviluppo degli studi e delle ricerche su queste tecniche mi hanno poi portata a scoprire anche la tecnica dell'Eco-stampa botanica (Eco-printing) su stoffa, ideata circa 20 anni fa da un'artista australiana. Con questa tecnica si riportano sui tessuti (rigorosamente naturali, sui sintetici non è possibile operare) colori e forme delle foglie, delle bacche e degli altri elementi naturali utilizzati, creando un mix affascinante di forme e colori.

Cerco di rendere il mio lavoro il più possibile legato al territorio, utilizzando piante locali (toscane qui a Casole o di altri territori dai quali mi commissionano i prodotti), l'acqua di fonti o fiumi del territorio, considerato che anche l'acqua è un elemento molto importante. Il fissaggio viene fatto con la bollitura (circa 2 ore), il procedimento complessivo è però più lungo e complicato, considerando la preparazione e l'apertura dei tessuti al termine della bollitura. Il risultato è sempre affascinante, imprevedibile e porta ad avere pezzi totalmente unici, non riproducibili, che assorbono anche l'energia propria di ogni pianta."

Marianna produce numerosi prodotti, dai vestiti ai tessili per la casa, passando per foulards e quadri. Sempre con una grande attenzione al tema della sostenibilità, cui è molto sensibile.

"I miei prodotti e le tecniche che uso sono già molto sostenibili. La mia attenzione all'ambiente si riflette anche nel cercare di utilizzare foglie e bacche cadute quando possibile e se sono costretta a staccarle dalle piante, ne uso sempre piccole quantità e utilizzando piante non protette. La sostenibilità è anche nell'autoproduzione dei colori e dei materiali utili alla pittura (es. pennelli) argomenti sui quali sono esperta e che insegno attraverso corsi aperti ad adulti e anche bambini. Una scelta sostenibile è anche quella di aver deciso di vivere a Casole, in un luogo semplice, dove il benessere è assicurato e i ritmi di vita si sposano meglio con quelli della natura. Un luogo dove anche la comunità è attenta e aperta all'arte: tanta gente mi ha sostenuta nella mia attività, si sono creati rapporti molto stretti e positivi con il territorio e le realtà che lo animano, ad esempio è nata una bella collaborazione con una stilista locale, Luciana Calamassi."

Il periodo di pandemia ha sicuramente lasciato il segno: "Posso dire che ha trasformato la mia attività sotto tanti aspetti, ma l'ho vissuto come un'evoluzione: se prima vendevo le mie opere principalmente nei mercati, ora l'online ha un ruolo molto più marcato, così come le boutique di alcuni hotel con i quali collaboro, realizzando opere con le piante dei loro giardini o parchi (es. Cipriani a Venezia e il Castello di Casole). La pandemia mi ha anche permesso di lavorare con più calma, affinando le tecniche, facendo ricerca e migliorando tanti aspetti del mio lavoro, insegnamenti che ora, in un momento di ripartenza, mi saranno utilissimi.

Per conoscere di più sulle creazioni artistiche di Marianna ci sono il sito, le pagine Facebook e Instagram e il gruppo FB Colori dalla Natura per chi volesse approfondire le tecniche e le conoscenze sulla pittura con elementi naturali.

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Foto: Marianna Sauro