Entrare in un altro mondo e creare un contatto profondo con la natura e con le popolazioni che hanno creato e percorso queste vie: ecco cosa succede quando si decide di fare il percorso delle via cave di Pitigliano, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Un percorso che può essere fatto a piedi, in mountain bike o a cavallo, da soli o con le guide locali, a tappe singole o unendole in anelli: quel che è certo è che lasciano sempre soddisatti gli escursionisti, affascinati dal mix tra natura, storia e cultura. Ma ecco tutte le informazioni utili.

IL TOUR DELLE VIE CAVE
Il tour delle vie cave è un percorso lungo circa 10 chilometri che richiede un tempo di percorrenza di quasi 3 ore. Ha inizio nel centro storico di Pitigliano e offre magnifici scorci del territorio circostante. Partendo dall'Ufficio informazione ed accoglienza turistica in Piazza Garibaldi e scendendo per la scalinata della Selciata (Piazza Petruccioli), si percorre la passeggiata panoramica intorno al paese fino al Cammino del Londini. Da qui, si arriva alla via cava dell'Annunziata. Si prosegue poi per la via cava di San Giuseppe, per la via cava di Fratenuti e infine per la via cava Madonna delle Grazie. Per rientrare nel centro storico di Pitigliano, si risale per la via cava Poggio Cani raggiungendo così la porta di Sovana (Piazza A. Berni). Percorrendo via Roma o via Zuccarelli si torna in Piazza Garibaldi.

A - PASSEGGIATA DELLA SELCIATA (1400 mt 18 min.)
Si tratta di un percorso ad anello facilmente percorribile (anche per famiglie con bambini piccoli e passeggini) che circonda il borgo antico e offre una suggestiva vista panoramica da un insolito punto di vista, dal basso verso l'alto. Lungo il percorso, due scalinate permettono di scendere/risalire in paese. Questo anello è particolarmente apprezzato dagli appassionati di fotografia, che inquadrano il borgo da una prospettiva diversa.
Per cominciare la passeggiata si può partire da Piazza Garibaldi e, attraversando la porta della Cittadella, si può scendere per la scalinata della Selciata (Piazza Petruccioli). In alternativa, si può passare per Piazza della Repubblica e, percorrendo via Roma o via Zuccarelli, scendere per la scalinata di porta di Sovana (Piazza A. Berni).
Seguendo la freccia direzionale Passeggiata della Selciata o Tour delle Vie cave/Piazza Garibaldi è possibile accedere al sentiero denominato Cammino del Londini e proseguire dunque il Tour delle Vie cave.

B - CAMMINO DEL LONDINI (980 mt 16 min.)
Si tratta di un percorso naturalistico completamente immerso nel verde, che porta al fiume Lente, un affluente del fiume Fiora dalle acque limpide e fresche, dove immergere i piedi e rinfrescarsi per un'esperienza da non perdere. Alla fine del percorso c'è il Mulino Nuovo o Mulino Rossi, uno dei sei presenti sul territorio di Pitigliano.
 

C - VIA CAVA DELL'ANNUNZIATA (300 mt 13 min.)
Le numerose e spettacolari curve rendono questa via la più tortuosa tra le vie cave di Pitiglano. Qui la natura selvaggia si mostra in tutta la sua potenza e l'ombra creata dalla fitta vegetazione e la freschezza dovuta al micoclima, rendono questa via particolarmente piacevole da attraversare in estate.

D - VIA CAVA DI SAN GIUSEPPE (850 mt 18 min.
La più amata dai Pitiglianesi e la più conosciuta dai visitatori, qui si percepisce forte la sacralità. Lungo il percorso, sulla sinistra si trova una necropoli etrusca del VII-VI sec. a.C. scoperta dall'archeologo Enrico Pellegrini. La presenza delle tombe a camera fa pensare agli antichi culti e processioni che si dovevano svolgere lungo questa strada e rimanda anche al tradizionale evento della Torciata di San Giuseppe, un antico rito di fuoco che vedeva impegnati i giovani del borgo.
Alla fine della via cava di San Giuseppe è presente una biforcazione: andando verso sinistra, si continua per un sentiero che conduce alla fontana dell'Olmo; sulla destra, percorrendo la strada di San Pietro, si può continuare l'itinerario per Sovana oppure risalire in paese passando per la via cava dell'Annunziata.

E - VIA CAVA DI FRATENUTI (1330 mt 30 min.)
Fra le più affascinanti e suggestive, per iniziarla venendo da Pitigliano bisogna affrontare una piccola e divertente avventura: il guado sul fiume Meleto. Le pareti della via superano i 10mt di altezza, il fresco è garantito, con una grande varietà di piante.
Dopo aver percorso la via cava, sul pianoro soprastante, si incontra la strada la Doganella. A questo punto si hanno due possibilità: rientrare in paese o proseguire il trekking.

F - VIA CAVA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE (350 mt 7 min.)
Il dislivello e la presenza di ripide scale in tufo rendono questa via tra le più difficili, anche se la fatica viene ripagata dalla bellezza di questa antica strada. Alla sommità della via cava, si trova il santuario della Madonna delle Grazie, che risale al XV sec. e ha ricevuto sempre grande devozione da parte dei locali

G - VIA CAVA DI POGGIO CANI (350 mt 13 min.)
La via cava di Poggio Cani è il punto di partenza per esplorare molte delle suggestive bellezze del territorio circostante il paese. Il percorso prende avvio nel centro storico del paese, dalla scalinata di Porta di Sovana, (Piazza A. Berni). Scendendo per la scalinata si giunge fino alla strada asfaltata SP 42 Pian della Madonna. Alla fine della via cava si trova una biforcazione: a sinistra si procede per la via cava Madonna delle Grazie e la via cava del Gradone, all’interno del Museo Archeologico all'aperto Alberto Manzi; svoltando a destra è possibile inoltrarsi nelle vie cave di Fratenuti, di San Giuseppe, dell’Annunziata e percorrere il Cammino del Londini.

Poichè molto vicine al borgo, sono state le più alterate dall'uomo, che vi ha costruito cantine, magazzini, grotte. Qui fino a qualche decennio fa ci si poteva imbattere in un pitiglianese che faceva il vino (l'ottimo bianco di Pitigliano) o nelle galline che percorrevano senza paura la via cava, mentre oggi è possibile solo immaginare come fosse organizzata una cantina.

H - VIA CAVA DEL GRADONE (350 mt 10 min.)
Il percorso si snoda all’interno del Museo Archeologico all'aperto Alberto Manzi, con ingresso sulla strada provinciale 127 del Pantano. Per visitarla è necessario munirsi del biglietto acquistabile al museo. Non fa parte del tour delle vie cave, ma è andata e ritorno, solo in occasione di eventi e accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica è possibile raggiungere Pitigliano.

BACHECHE INFORMATIVE E FRECCE DIREZIONALI
All’inizio e alla fine di ogni percorso, sono state collocate delle bacheche in legno con la mappa del Tour delle vie cave e informazioni sui vari itinerari: nome del sentiero o della via cava, l'esatta collocazione momentanea, dislivelli, lunghezze e tempi di percorrenza.
Ad ogni biforcazione, sono state posizionate delle frecce direzionali con i tempi di percorrenza e il sentiero praticato per raggiungere la meta ravvicinata, intermedia, d'itinerario.

INFORMAZIONI UTILI
Per visitare le vie cave è necessario indossare un abbigliamento e calzature da outdoor o trekking, ricordarsi di portare una scorta d'acqua da bere, un cappello, un bastone.
L'Amministrazione Comunale di Pitigliano declina ogni responsabilità civile e penale da danni a cose e persone derivanti dall'incuria nell'affrontare i percorsi.

Fitti programmi di escursioni condotte da un team di esperte guide turistiche, attraverso boschi, guadi, vie cave e necropoli etrusche alla scoperta del territorio e della cultura di Pitigliano e dintorni, sono proposti da:
Centro Culturale Fortezza Orsini APS - pagina Facebook
Pitigliano Walks & Trekking - pagina Facebook

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Foto: Nicola Tisi, eccetto l'ultima nel testo di Carlo Gabrielli, Concorso fotografico Touring Club Italiano