Il Carciofo di Montelupone, noto anche come “scarciofeno”, è prodotto nella provincia di Macerata nel borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Di colore violaceo con striature verdastre, ha dimensioni più piccole rispetto alla media e non ha peluria interna né spine esterne. È una varietà tardiva e si differenzia in due ecotipi: la varietà precoce con foglie dal contorno gentile (non seghettate) e più produttiva che si raccoglie dalla fine di marzo e una varietà a foglie seghettate, una dimensione della pianta più piccola ed un raccolto più tardivo.

Il carciofo di Montelupone rappresenta una vera e propria miniera di principi attivi e vanta particolari virtù terapeutiche. Contiene pochissime calorie, è particolarmente gustoso ed ha molte fibre, oltre ad una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio. Nel cuore del carciofo è presente l’acido clorogenico, una sostanza con proprietà antiossidanti, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari.

Nonostante abbia una resa agricola più bassa rispetto alla media la qualità del prodotto è molto alta. I piccoli produttori locali si sono riuniti in un'Associazione e si sono dotati di un disciplinare in linea con la filosofia di Slow Food (il Carciofo di Montelupone è Presidio Slow Food), prevedendo il divieto dell’uso di diserbanti, di ormoni e di altri stimolanti della crescita.  L'impegno dell'Associazione è volto a promuovere e a commercializzare il prodotto fresco e i trasformati (si può sostenere l'Associazione acquistando i loro prodotti e portando il gusto del carciofo di Montelupone direttamente a casa tua, tutte le info qui) raccontando anche la loro storia, quella di chi rispetta la terra, l’ambiente e le persone, per valorizzare questo prodotto fortemente rappresentativo del territorio.

Tanto che ad esso è dedicata dal 1961, nel mese di maggio, la Sagra del Carciofo di Montelupone, molto apprezzata (e premiata nel 2020 dall'UNPLI con il marchio di Sagra di qualità) che attira migliaia di visitatori da tutte le Marche e che pone al centro del calendario degli eventi questo prodotto.

Dopo aver descritto il prodotto, non rimane che gustarlo provando questa ricetta!

Carciofi alla monteluponese

Ingredienti (per 4 persone):
Carciofi 6/8 - Aglio 2 spicchi - Finocchietto selvatico q.b. - Maggiorana q.b. - Prezzemolo q.b. - Origano q.b. - Vino bianco secco 1 bicchiere - Sale q.b. - Olio evo q.b. - Limone q.b.

Procedimento: Tagliare il gambo e la punta dei carciofi, poi togliere le foglie più esterne, più dure. Pelare i gambi e metterli a bagno in acqua dove è stato spremuto il limone. Preparare il trito di odori unendo sale e olio. Prendere ogni carciofo e con i pollici aprirne delicatamente le foglie per salarle; condire gli interstizi fra una foglia e l’altra con il trito. Prendere una casseruola abbastanza stretta perché i carciofi possano rimanere in piedi sostenendosi l’un l’altro. Aggiungere olio, vino e acqua affinché copra la metà dei carciofi; accendere il fornello e una volta raggiunto il bollore abbassarlo al minimo continuando la cottura.
Se necessario di tanto in tanto aggiungere un po’ d’acqua, in modo che i carciofi si cuociano bene fino ad abbrustolirsi un po’.

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