Il fascino dei piccoli paesi sul lago e la particolare atmosfera, un po’ fuori dal tempo, che spesso questi luoghi regalano, fanno sì che le località lacustri siano destinazioni ideali per piacevoli weekend o soggiorni. Noi vi proponiamo sei borghi Bandiera Arancione dove vivere il lago e il territorio circostante a ritmo lento, all’insegna del relax nella natura ma anche di tante attività outdoor da praticare sull’acqua e non solo!

Mergozzo (Vb), acque limpide in Val d'Ossola

Separato dal più noto Lago Maggiore solo dalla Piana di Fondotoce, il Lago di Mergozzo resta nascosto nel verde e rappresenta una vera perla ambientale della Val d’Ossola. Le sue acque sono tra le più pulite d’Italia, grazie alla mancanza di attività industriali e al divieto d’uso di barche a motore. Questo primato, insieme alla bellezza delle sue rive, lo rende meta ideale tra gli appassionati di sport acquatici come canoa, kayak e anche windsurf, oppure per chi, semplicemente, ama prendere il sole in una delle sue spiaggette alla ricerca di relax. Partendo da Mergozzo è possibile effettuare diversi percorsi di trekking immersi nella natura, come il Sentiero Azzurro, che conduce al villaggio di Montorfano lungo una mulattiera che costeggia il lago.

Le case in pietra del paese sono addossate le une alle altre e penetrate da stretti vicoli, oppure sono allineate a bordo lago. Il borgo di Mergozzo, col suo caratteristico lungolago e la vivace piazzetta da cui guardare il panorama, l’olmo secolare, il Museo Archeologico e la piccola Parrocchiale dell’Assunta, è la destinazione ideale per una vacanza adatta a tutti, tra relax, cultura, bellezze ambientali e tante opportunità outdoor. 

Barche stese al sole sul lungolago di Mergozzo
Mergozzo e il suo lago / foto Comune di Mergozzo

Ledro (TN), perla blu del Trentino

Il Lago di Ledro è uno dei laghi più limpidi e puliti del Trentino: le sue acque fresche sono perfette per una nuotata, un giro in canoa o in kayak, oppure per il wakeboard, uno sport insolito che nasce dalla fusione tra lo sci nautico, lo snowboard e il surf. È uno sport che non inquina e non va ad alterare l’ambiente: qui, infatti, l’impianto è elettrico e non ci sono barche né motore. La natura della Valle di Ledro regala boschi, torrenti e cime, contesto ideale per cimentarsi in camminate, trekking e pedalate

Tra le cose da fare a Ledro, sicuramente c’è una visita a Molina di Ledro, dove si trova un villaggio palafitticolo dell’Età del Bronzo: sulla riva del lago ne è stato ricostruito un esempio, tra i meglio conservati dell’arco alpino. Il sito è Patrimonio Unesco. All’interno del Museo delle Palafitte sono esposti oggetti di vita quotidiana di 4.000 anni fa. Altra cosa che suggeriamo di fare, è una passeggiata tra le opere del percorso Ledro Land Art, in località Pur, un parco di arte ambientale immerso nella pineta, dove la creatività artistica si fa complice della natura.

due mountain bike sulla riva del lago di Ledro
Il lago di Ledro, perla blu del Trentino / foto ProLoco Valle di Ledro

Chiusi (SI), natura e antiche leggende

Il piccolo Lago di Chiusi, luogo di leggende e tradizioni, è il posto perfetto se si vuole trascorrere qualche ora di relax immersi nella natura. Il lago, inoltre, ha importanza ambientale, grazie alla varietà di piante lacustri, ma soprattutto per la presenza di molti uccelli, migratori e stanziali, anche di specie rare e protette, ed è quindi il luogo ideale per gli amanti del birdwatching! Si può praticare il canottaggio e nei pressi del lago è possibile organizzare varie camminate per ammirare la natura. Inoltre, è possibile partecipare ad una lezione di yoga, un’esperienza olistica per il corpo e lo spirito in sinergia con la natura, che continua con un picnic sul prato a base di prodotti locali a km 0. Da assaggiare il brustico, pesce di lago alla brace di antica tradizione etrusca.

Il lago si trova a circa 5 km dal centro storico di Chiusi, antica capitale della civiltà etrusca. Di quella straordinaria fase oggi restano documenti, oltre che nelle necropoli extraurbane, nel Labirinto di Porsenna e nel Museo Nazionale Etrusco, vero tesoro di reperti etruschi e ceramiche greche e romane provenienti dagli scavi effettuati nel territorio.

Pratica meditativa sulle rive del lago di Chiusi
Pratica meditativa sulle rive del lago di Chiusi

Barrea e Civitella Alfedena (AQ), natura incontaminata nel Parco d'Abruzzo

Incastonato tra le alte vette dell’Appennino e situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, il Lago di Barrea è una meta da non perdere per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Tra le attività da fare sul lago, navigare in canoa canadese è un’esperienza da non perdere che permette di immergersi completamente nella bellezza selvaggia del territorio.

In questa zona troviamo due Bandiere Arancioni, il piccolo borgo medievale di Barrea, arroccato su uno sperone roccioso a strapiombo sulle spettacolari gole del fiume Sangro, è un eccezionale belvedere sull’omonimo lago e sull’anfiteatro naturale formato da alcune delle più belle e importanti montagne del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il castello monumentale con le sue torri sorveglia dall’alto il paese. Da qui si può partireper tour in bici ed e-bike e per numerose escursioni nella natura incontaminata. Arroccata su uno sperone che domina la sponda meridionale del Lago di Barrea, Civitella Alfedena, il più piccolo paese del Parco. Qui troviamo il Museo del Lupo e la relativa Area Faunistica. Da non perdere l’escursione alla Camosciara, selvaggio anfiteatro rupestre dominato dal monte Sterpi d’Alto e dal Balzo della Chiesa. Ai piedi del paesino, il Lago di Barrea, raggiungibile con una facile passeggiata pedonale che attraversando la Pineta porta al Ponte Vecchio e quindi sulle sponde del lago.

Il lago di Barrea visto dall'alto e sulla sinistra le case arroccate del borgo
La vista panoramica sul lago di Barrea / foto Comune di Barrea

Gavoi (NU), il fascino aspro della Barbagia

A pochi chilometri da Gavoi, Bandiera Arancione della Barbagia, troviamo il Lago di Gusana: acque calme su cui si riflettono i boschi, le cime aspre e rocciose e il profilo del Gennargentu in lontananza. I sentieri immersi nella vegetazione consentono piacevoli passeggiate, possibilità di escursioni o, semplicemente, è possibile concedersi un picnic nelle aree dedicate. Ci si può muovere a piedi, in bici, a cavallo o in canoa e kayak per osservare il territorio da un punto di vista diverso. L’area riveste un grande interesse naturalistico per la ricchezza della flora endemica e della fauna. Inoltre, tutta la zona circostante è ricca di testimonianze risalenti alle culture prenuragiche e diversi villaggi nuragici sono presenti sulle alture dei vicini rilievi.

Il centro storico di Gavoi è caratterizzato da costruzioni in granito con balconi in legno o ferro battuto dai quali pendono cascate di fiori. Tra le prelibatezze locali, il famoso pecorino “Fiore Sardo” DOP, presidio Slow Food. Il percorso museale sul “Fiore Sardo” è stato realizzato per creare suggestioni e sviluppare curiosità e punti di vista alternativi su un prodotto che non è solo gastronomico ma caratterizza il mondo umano, naturale e culturale.

Vista sul lago di Gusana
Il lago di Gusana / foto Shutterstock