L’arte è una delle forze motrici dell’Italia. Quella classica ovviamente, ma anche quella contemporanea. Lo dimostra ampiamente la Collezione Farnesina presente al Palazzo del Ministero degli Affari Esteri da 24 anni, una delle più importanti, affascinanti e complete del nostro Paese.

È uno straordinario biglietto da visita per mostrare alle delegazioni diplomatiche internazionali la vivacità culturale e creativa degli artisti italiani contemporanei. E grazie all’accoglienza dei volontari Touring del progetto Aperti per Voi, anche il pubblico può visitarla e scoprire un mondo vivace, molto attivo e con una visione interessante sul mondo.

Il Palazzo del Ministero degli Affari Esteri

UNO SGUARDO SU AMBIENTE E COMUNITÀ
Sono diversi i percorsi attraverso i quali si possono scoprire le opere presenti in Collezione Farnesina. Uno di questi riguarda le connessioni tra arte, ambiente e comunità. Un tema molto attuale che prende sfumature particolari nelle mani degli artisti contemporanei in grado di sintetizzare, nei loro gesti creativi, molto di quello che c’è da dire e raccontare sui temi in questione.
Tre le opere che prendiamo in considerazione di artisti molto diversi fra loro per generazione, tecnica e stile. Tre le generazioni, tre i supporti artistici scelti.

MICHELANGELO PISTOLETTO
Biellese di nascita, Michelangelo Pistoletto è uno degli artisti contemporanei italiani più apprezzati e conosciuti, non solo nel Bel Paese. Le sue opere spaziano dalle sculture alle installazioni, ma sempre con un’attenzione sui significati profondi, filosofici dell’arte. Tra i catalizzatori dell’Arte Povera negli anni Sessanta, è oggi considerato un maestro come dimostrano le tante mostre dedicate alla sua opera.
In Collezione Farnesina è presente una delle sue opere più di impatto, “Love Differenze – Mar Mediterraneo”, un tavolo specchiante a forma di Mar Mediterraneo circondato da sedie provenienti dai diversi Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Spesso viene utilizzato proprio durante vertici internazionali importanti. Un simbolo di grande valore per la Collezione e per tutti gli italiani.

MARINELLA SENATORE
Generazione diversa, ma grande talento anche per Marinella Senatore la cui ricerca, da sempre, è incentrata sull’empowerment degli individui. L’impegno civile diventa quindi arte mai fine a se stessa. Lo stendardo esposto nella galleria dedicata alle ricerche artistiche del XXI secolo proviene dalla serie “Protest Forms: Memory and Celebration, 2019-2020”, una forma rivoluzionaria di arte pubblica che unisce la protesta alla tradizione religiosa.
Il vessillo, simile a quelli delle processioni liturgiche, nasconde dietro i suoi ricami, una denuncia sociale. L’opera presente in Collezione offre una testimonianza preziosa delle connessioni tra arte, protesta e memoria e dimostra quanto proprio l’arte possa essere un reale veicolo per riflettere sulla complessità della società.

ELENA MAZZI
Ha un approccio ancora diverso Elena Mazzi che utilizza la fotografia come supporto artistico per l’opera “Self-portrait with a whale backpack”. L’immagine raffigura l’artista, di spalle, a schiena nuda, con la vertebra di balena trasformata in uno zaino. Un potente simbolo di resilienza e rinnovamento.

Attraverso quest’opera Mazzi esplora il paesaggio naturale ma invita a riflettere anche sul concetto di memoria creando una narrazione sul rapporto tra essere umano e natura. La foto è esposta nella galleria dedicata alle ricerche artistiche del XXI secolo e invita lo spettatore a riflettere sul nostro ruolo nell’ecosistema e sulla possibilità di trasformare le sfide personali in opportunità di crescita. Opera perfetta per un contesto come quello del Ministero per gli Affari Esteri e della Collezione Farnesina che proprio sull’apertura al mondo ha la sua ragion d’essere.

INFORMAZIONI
Informazioni per visitare la Collezione Farnesina e le sue opere esposte sul sito collezionefarnesina.esteri.it.