Aggiornamento dell'8 marzo 2020
Gli impianti del Comprensorio Monterosa Ski sono chiusi ai sensi del dpcm 08.03.2020. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui canali ufficiali di Visitmonterosa
, che invitiamo a consultare. Grazie per la collaborazione!

L'etimologia a volte provoca delusioni: il nome sembra derivare da rouja, ovvero ghiacciaio. Pazienza. A noi romantici piace pensare che il Monte Rosa si chiami così per quel colore straordinario che illumina le sue cime all'alba o al tramonto. Qualche minuto in cui la grande montagna regala il meglio di sé: non si finirebbe mai di contemplare i ghiacciai, le nevi eterne, le quindici vette che superano quota Quattromila. Là, in alto, la Dufour, la seconda cima più alta delle Alpi, con i suoi 4634 metri che sorvegliano le sette vallate ai suoi piedi, tra Valle d'Aosta, Piemonte e Svizzera.

Ma, a dire il vero, il Monte Rosa è splendido in ogni momento del giorno. Lo si capisce da fondovalle e ancor di più sulle piste: perché chi sa sciare ha la fortuna di poterlo ammirare da vicino, mentre continua a cambiare faccia a seconda della valle, del versante, dell'altezza in cui ci si trova. E non occorre prendere l'auto tra una discesa e l'altra. Ormai da anni – anche se non tutti lo sanno – Monterosa Ski 3valli mette in comunicazione tre vallate diverse, collegando Alagna, in Valsesia, con Gressoney e poi con Champoluc, in Valle d'Aosta. Un comprensorio enorme, straordinario, tra i maggiori d'Italia, eppure ancora poco noto rispetto a quelli presenti sulle Dolomiti (cui non ha nulla cui invidiare).
LE NOVITÀ DI MONTEROSA SKI
Pensate: in totale, in queste tre valli sono 48 le piste, servite da 28 impianti di risalita. Quota minima 1212 metri, quota massima 2971 metri (il Passo dei Salati, sulla linea di confine tra Valle d’Aosta e Piemonte). C'è di che passare una giornata indimenticabile, se mettete insieme la bellezza del panorama, la qualità dei servizi, la preparazione delle piste (perfettamente innevate anche grazie a 795 cannoni). Si può naturalmente gustare un panino o un piatto della tradizione in quota, tra una pista e l'altra, ammirando il panorama; e pernottare in una delle tante, autentiche strutture nelle valli, che spaziano dagli hotel tradizionali a quelli di charme.
Monterosa Ski è poi un comprensorio che continua a rinnovarsi: negli ultimi mesi sono nate una nuova telecabina che da Champoluc arriva a Crest (3 minuti per 397 metri di dislivello); è stato migliorato l'innevamento tra Champoluc e Gressoney grazie a un nuovo bacino artificiale (Alpe Forca); a Sant'Anna a Gressoney è stata dedicata una zona a chi mette per la prima volta gli sci ai piedi, con due tapis roulant pronti ad accogliere i neofiti. E soprattutto quest'inverno c'è una nuova pista: sul versante piemontese è stata inaugurata la nera Mullero Competition, 1500 metri di puro godimento, con partenza a 2310 metri e fine a 1950 metri. È raccordata con la rossa Mullero e servita dalla seggiovia Bocchetta delle Pisse. 
 
FREERIDE E FAMIGLIE
Il fiore all'occhiello del comprensorio, in ogni caso, si trova ancora più in alto. Perché dal Passo dei Salati un impianto – detto funifor – porta ai 3275 metri del ghiacciaio di Indren. E lì inizia il sogno di ogni freerider, ovvero degli sciatori che amano lanciarsi nella neve fresca, circondati dai fiocchi appena scesi, lasciando per primi una traccia, inventandosi il percorso sul pendio. L'eden del fuoripista si chiama Monterosa Freeride Paradise ed è la meta imprescindibile per chi ama divertirsi con gli sci: non c'è area più bella, per lo meno sulle Alpi Occidentali, per scendere “liberi” dalla costrizione delle piste. Ovviamente con un adeguato grado di preparazione: l'accesso al funifor deve essere valutato tenendo conto delle proprie capacità. Nessuna improvvisazione è concessa.
E per chi non sente l'adrenalina in corpo? Niente paura. Il grande mondo del Monterosa Ski include anche altri comprensori, detti “di località”. Antagnod e Brusson-Estoul in Val d’Ayas, Gressoney-Saint-Jean in Valle di Gressoney, Champorcher nell’omonima valle (con un nuovo skilift dedicato agli sciatori esperti) e, a partire dallo scorso anno, anche l’Alpe di Mera in Valsesia. Sono tutte stazioni ideali per chi desidera sciare in comprensori più piccoli, avendo la garanzia di trovare tracciati ideali per tutti i livelli di sciatore, dai principianti fino agli esperti.
LE TRADIZIONI DELLE VALLATE
Ad accomunare le varie località del comprensorio, a prescindere dalle dimensioni dei caroselli, un altro carattere peculiare di Monterosa ski: l'atmosfera che si respira nelle località a valle, che sono tutto fuorché mondane e rumorose. Alagna, Champoluc, Gressoney, Champorcher garantiscono un'accoglienza ancora autentica, lontano dalle mode e dalle stellette. Ovvero sono ideali per chi cerca relax, ospitalità, tradizioni, attenzione ai dettagli.
Non è un modo di dire. Basta provare a fare un giro per Alagna, per rendersene conto: le case Walser – i tipici rascard - lasceranno a bocca aperta, con le loro antiche architetture in legno. Al pian terreno la stalla e la “stube”, a quello superiore il granaio, separati da grandi funghi in legno e pietra: una testimonianza ancora viva di un popolo che tiene moltissimo alla sua cultura. D'altronde sia Alagna Valsesia sia Gressoney St. Jean sono borghi certificati dal Touring con la Bandiera arancione, il riconoscimento per la loro qualità turistica e ambientale. Non molti altri borghi delle Alpi lo possono vantare. Un ulteriore segno della qualità delle vallate ai piedi del Monte Rosa. 
INFORMAZIONI
- Aperture. Aggiornamento dell'8 marzo 2020. Gli impianti del Comprensorio Monterosa Ski sono chiusi ai sensi del dpcm 08.03.2020. Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sui canali ufficiali di Visitmonterosa, che invitiamo a consultare. Grazie per la collaborazione!
- Accessibilità. Tutte le vallate sono raggiungibili in circa due ore di auto dai principali centri urbani del Nordovest.