Continua a crescere il numero dei borghi Bandiera arancione premiati dal Touring Club Italiano. Tre nuovi Comuni hanno ottenuto il nostro marchio di qualità turistico ambientale: significa non solo che sono belli e ricchi di attrattive, ma che riservano moltissimi servizi al turista e che si impegnano nel rispetto dell'ambiente e dei beni comuni. In totale, sono diventate 244 le località certificate in tutte le regioni d'Italia.
 
Ma quali sono questi tre borghi eccellenti? Eccoli:
- Sarnico, sul lago d'Iseo, in provincia di Bergamo (Lombardia); è la 15a località certificata nella regione, la 4a in provincia di Bergamo;
- Pieve di Cento, in provincia di Bologna (Emilia Romagna); è la 21a località certificata nella regione, ma la prima in provincia di Bologna;
- Tempio Pausania, in provincia di Sassari (Sardegna); è la 7a località certificata nella regione, la 2a in provincia di Sassari.
 
Ricordiamo che la Bandiera arancione è attribuita dal Touring Club Italiano a tutti quei borghi dell'entroterra con meno di 15mila abitanti che superano una severa selezione rispondendo a parametri di accoglienza, servizi per il turista, ospitalità, rispetto dell'ambiente, tutela del territorio e così via. L’iniziativa si sviluppa in completa coerenza con la natura e la storia del Touring, in linea con tutte le sue iniziative volte a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, dove la tutela del territorio e del patrimonio è connessa all’autenticità dell’esperienza di viaggio. Complimenti ai tre Comuni! 

SARNICO (BG)
Perché Bandiera arancione (in sintesi):

- il contesto naturalistico di pregio;
- un centro storico caratteristico, ben conservato e vivace, con diversi punti vendita di prodotti tipici, ristoranti e strutture ricettive;
- la buona manutenzione degli attrattori storico-culturali e l'efficienza del punto informativo nel centro storico, con orari estesi e ricco di materiali informativi.
 

All’estremità sud-occidentale del lago d’Iseo, il borgo di Sarnico (6739 abitanti) e i suoi dintorni, ricchi di ville, spazi verdi, divertimenti e spettacolari scorci sul lago, offrono al turista un ideale punto di riferimento per vacanze. Famosa in passato per la pietra arenaria, in tempi più recenti ha visto il nome accostato alla motonautica, con gli storici cantieri Riva, fondati nel 1842. Tutto da esplorare il centro storico, con strade lastricate, vicoli, cortiletti, chiese e palazzi; interessante la pinacoteca Gianni Bellini, con circa 150 opere d’età compresa tra il 1500 e il 1700, mentre sorprendente è il sagrato di piazza SS. Redentore, con l’imponente facciata della chiesa parrocchiale S. Martino de Tours. Molte anche le belle ville in stile liberty.

Per passare qualche ora immersi nella natura, ideale è l’escursione sul sentiero Forcella-Molere, che si snoda sulla collina retrostante il centro. Numerosi anche gli eventi (dal Sarniko Busker Festival alla processione notturna Madonna Stella Maris) e i sapori tipici (salumi, formaggio, vini - questi ultimi protagonisti a maggio con la manifestazione un lago diVino). 

PIEVE DI CENTO (BO)
Perché Bandiera arancione (in sintesi): 

- la varietà e il valore del patrimonio storico-culturale, con numerosi attrattori ben conservati;
- la buona valorizzazione e la promozione delle risorse culturali e la segnaletica di informazione esaustiva;
- un centro storico caratteristico, ben conservato e vivace, con diversi punti vendita di prodotti tipici, ristoranti e strutture ricettive.

Con il suo impianto medievale ancora intatto, Pieve di Cento si trova sulla riva destra del fiume Reno. Nata nell'VIII secolo intorno alla chiesa ("Pieve") più importante del territorio, fin dalla fondazione ha la particolarità di essere centro civico e religioso insieme: un fatto che ha creato nella comunità pievese un singolare spirito di unitarietà e di passione comune. Da vedere i portici che incorniciano il centro storico, gioiello di urbanistica medievale, la pinacoteca, le chiese, la rocca trecentesca; e poi il Magi‘900, museo di arte contemporanea con una ricca collezione di grandi maestri del novecento (Burri, Carrà, De Chirico, Guttuso, Modigliani). Pieve è anche città della musica grazie alla tradizione liutaria che rivive nella Scuola di Liuteria e nel Museo della musica.
 
Numerosi sono i locali storici dove poter gustare, tra gli altri, lasagne, tortellini e i tipici maccheroni al pettine, celebrati ogni anno con la sagra omonima a fine giugno/inizio luglio. E non mancano gli eventi: il Mercatino dell'antiquariato, il carnevale dedicato ai bambini e alle famiglie, la festa della Madonna del buon consiglio. 

 
TEMPIO PAUSANIA (SS)
Perché Bandiera arancione (in sintesi): 

- la ricchezza di attrattori storico-culturali, vari, di valore e ben fruibili, e la loro efficace promozione da parte del Comune;
- l’efficiente sistema di segnaletica di indicazione e di informazione;
- un centro storico, ben tenuto e vivace, dove si trovano diversi punti vendita di prodotti tipici enogastronomici e artigianali.

Storica cittadina di fondazione romana, Tempio Pausania sorge nel cuore della Gallura su un altopiano granitico fitto di sughere e vigneti, cui fanno da sfondo le cime del monte Limbara. Da vedere il centro storico, tipico e vivace, che affascina con la splendida pietra granitica grigia tipica del luogo: qui sorgono la Cattedrale, alcuni antichi oratori, l'elegante teatro del Carmine, la casa di Nino di Gallura (testimonianza medievale) e il convento degli Scolopi, che ospita l’Esposizione museale Bernardo De Muro, dedicata alla vita e alla carriera del famoso interprete internazionale di canto lirico. Nei pressi dell'ex stazione, è allestita la mostra dedicata ai "Diavoli Rossi" della Brigata Sassari, di grande rilevanza storica. Interessanti anche l'installazione di Renzo Piano in piazza Faber e la stazione ferroviaria, decorata da bellissime tele di Giuseppe Biasi. Ma pure i dintorni sono significativi: citiamo le fonti di Rinaggiu e il nuraghe Majori, per esempio.

Tanti i piatti genuini della cucina tempiese, realizzati con prodotti locali: il più famoso è la Suppa Cuata, zuppa con brodo, pane raffermo e pecorino; e poi carni, dolci, vini. Tra gli eventi, il Carrasciali Timpiesu. un carnevale storico, unico nel suo genere in Sardegna e straordinariamente partecipato: alla sfilata dei carri allegorici in cartapesta e al “processo” al fantoccio carnevalesco, detto Re Giorgio, assistono il martedì grasso migliaia di persone.