Auguri, auguri e ancora auguri Aperti per Voi! Era il marzo del 2005 quando il Touring Club Italiano lanciava una piccola iniziativa, nel frattempo diventata grande: oggi sono oltre 2000 i soci volontari coinvolti nella accoglienza dei visitatori in luoghi di arte e cultura rimasti chiusi, dimenticati o difficilmente accessibili.
Fin qui il viaggio è stato impegnativo e ricco di soddisfazioni e oggi siamo orgogliosi di aver permesso a 19 milioni di visitatori (cittadini e turisti) di godere di oltre 80 tesori del nostro patrimonio in più di 30 città del Bel Paese.
Per onorare un anniversario così importante, siamo lieti di annunciare la rinascita di un luogo simbolo, nel cuore antico di Milano. Parliamo dell’Anfiteatro Romano, proprio nel sito dove 17 anni fa 25 pionieri del volontariato culturale intervennero per rendere fruibile al grande pubblico l’Antiquarium Alda Levi e il Parco dell'Anfiteatro Romano, il primo luogo di Aperti per Voi.
Ipogeo Arena alta - foto Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, e Paesaggio per la città metropolitana di Milano
A MILANO, PER UN NUOVO PARCO ARCHEOLOGICO
A pochi passi dalla basilica di S. Lorenzo a Milano, al di là della cerchia dei Navigli, un grande spazio verde e un ex convento di monache domenicane sono infatti particolarmente cari ai soci volontari Touring. Si tratta appunto del Parco dell’Anfiteatro Romano e dell’attiguo Antiquarium Alda Levi, un piccolo museo denso di antica storia milanese.
Nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia, proprio quest’area è al centro di un importante progetto di scavi e valorizzazione. Dal 4 marzo, la mostra “PAN Parco Amphitheatrum Naturae. L’anfiteatro di Mediolanum: lavori in corso. I primi reperti dagli scavi archeologici” presenta uno dei cantieri più ricchi di rinvenimenti degli ultimi anni a Milano. Si tratta del progetto PAN Parco Amphiteatrum Naturae che ha come obiettivo la realizzazione di un vasto parco archeologico, esteso per oltre 22mila metri quadri, nel cuore della città. Pochi, tra gli stessi milanesi, sanno infatti che la romana Mediolanum poteva vantare nel suo suburbio sudoccidentale uno tra i più grandi anfiteatri dell’epoca, confrontabile con il Colosseo.
Se l’anfiteatro Flavio misurava 188 metri di lunghezza per 156 di larghezza, quello del capoluogo della Regio XI Transpadana era lungo 150 metri e largo 120. Come il Colosseo aveva una cinta perimetrale a più ordini di arcate, realizzate in blocchi di ceppo dell’Adda e granito.
L'Anfiteatro Romano a Milano - foto Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, e Paesaggio per la città metropolitana di Milano
L’Anfiteatro fu eretto nel I secolo d.C. e restò in uso fino alla fine del IV secolo, quando ne cominciò la spoliazione e i materiali furono riutilizzati per costruire altri monumenti, tra cui la basilica di S. Lorenzo. Partendo dai resti delle fondazioni a raggiera che sostenevano le gradinate dove gli spettatori assistevano ai combattimenti dei gladiatori, il progetto PAN prevede un intervento di archeologia green, che rievoca la struttura dell’Anfiteatro attraverso la piantumazione di 105 alberi e di 1.700 metri quadri di siepi di bosso, ligustro e mirto.
Promosso dalla Soprintendente di Milano, Antonella Ranaldi, e firmato dall’architetto Attilio Stocchi, il Parco Amphiteatrum Naturae prevede un anello di alberi di alto fusto che delimiterà visivamente lo spazio dell’ellisse esterno dell’Anfiteatro Romano, così da rendere facilmente comprensibile sia la sua dimensione complessiva sia lo spazio dell’arena destinato agli spettacoli. Gli scavi per il nuovo parco archeologico sono tuttora in corso. A regime è previsto un percorso nel verde che legherà l’Anfiteatro alle basiliche di S. Lorenzo e di S. Eustorgio recuperando una dimensione finora inedita di Milano romana e paleocristiana.
Il rendering del progetto PAN Parco Amphiteatrum Naturae
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