Si torna in questi giorni a parlare di nuove trivellazioni nei mari italiani, con un acceso dibattito sulle autorizzazioni alle prospezioni petrolifere (in particolare nello Ionio) da parte del Ministero dello Sviluppo Economico

Il Touring Club Italiano si è sempre schierato contro le esplorazioni per la ricerca di idrocarburi. Appena tre anni fa, all’epoca del via libera alle ricerche al largo delle isole Tremiti (poi non effettuate), il Presidente Franco Iseppi affermava: “Perché procedere a esplorazioni per la ricerca di idrocarburi quando a tutti i livelli non si fa altro che parlare di energie rinnovabili e rischio di inquinamento da scongiurare? Bisognerebbe finalmente capire che il vero petrolio qui, in questa area meravigliosa, sono la sua biodiversità e la potenzialità turistica: un turismo strettamente legato e dipendente dalla preziosa qualità ambientale che va migliorata e salvaguardata invece che compromessa.”

Oggi più che mai, dunque, il Touring insiste sulla necessità di sviluppare una politica che riguardi fonti rinnovabili e tecnologie pulite. Non si può rischiare di minare l’equilibrio ambientale dei nostri mari, ipotecando uno sviluppo intelligente e sostenibile del territorio. “All’Italia serve un efficace piano per il clima e l’energia che punti alla decarbonizzazione dell’economia per un futuro più rinnovabile e libero dalle fonti fossili” afferma Iseppi. “Dobbiamo renderci conto che il nostro territorio, mare compreso, è un bene comune da proteggere e valorizzare per le generazioni future".

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