POMERIGGI TOURING 2024

Terzo appuntamento 29 marzo 2024


Viterbo Sala Conferenze Museo della Ceramica della Tuscia presso la

sede della Fondazione Carivit (ore 16:30) sul tema

Giubileo 1550: tra i fasti del mecenatismo e la tempesta della Riforma

relatrice Antonella Siena

Ai Pomeriggi Touring di Viterbo, promossi dal Gruppo Consolare Touring sul tema dei Giubilei, è in programma il 29 marzo 2024 a Palazzo Brugiotti di Viterbo sede della Fondazione Carivit la conferenza “Giubileo 1550, tra i fasti del mecenatismo e la tempesta della Riforma” tenuta da Antonella Siena docente di Storia e Filosofia. Protagonisti due pontefici: Paolo III Farnese, originario della Tuscia viterbese, che lo indisse prima di morire nel 1549 e Giulio III Ciocchi del Monte che lo aprì con la bolla Si pastores ovium subito dopo l’elezione a Papa nel febbraio 1550. Il Giubileo del 1550 non vide una grande affluenza di pellegrini, tra cui va tuttavia annotata la presenza di un vip come Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di Gesù. In quegli anni accaddero infatti molti avvenimenti che scoraggiavano le persone ad affrontare viaggio.  

Erano ancora vivi i problemi della riforma luterana, lo scisma della Chiesa d’Inghilterra in seguito alla scomunica di Enrico VIII per essersi ribellato al papa che non gli concedeva il divorzio da Caterina d’Aragona per poter sposare Anna Bolena, i contrasti tra cattolici e protestanti, le tensioni tra Carlo V e Francesco I, senza contare le devastazioni del Sacco di Roma. Da annotare che in vista dell’anno Santo, Paolo III emanò un decreto con il quale stabiliva il blocco degli affitti, per l'intera durata dell'anno santo 1550, e vietava ai proprietari di scacciare gli inquilini abituali per affittare a persone disposte a pagare un canone maggiore. In quanto a Giulio III, fece molto scandalo la nomina a cardinale del nipote Innocenzo del Monte, appena diciassettenne, con cui il pontefice intratteneva legami “particolari”. Abituati come siamo a Giubilei frequentati da numerosi pellegrini, ma tranquilli e ordinati, dimentichiamo che in passato se ne sono tenuti alcuni con molti problemi non solo religiosi, ma anche politici e sociali, come appunto questo del 1550. Il “paradosso” è che in tale contesto, il mondo dell’arte ebbe tuttavia u grande impulso, specialmente a Roma, grazie al mecenatismo dei Papi.

Antonella Siena:
Laureata in Filosofia, Pedagogia e Storia presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1973; Docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico “Paolo Ruffini” e il Liceo Classico “Mariano Buratti “di Viterbo. Relatrice in numerose conferenze presso l’Università dell’Età Libera di Viterbo e in altri centri culturali della Tuscia viterbese.

Altre informazioni utili:

Inizio conferenza: ore 16.30

Organizzatore: Gruppo consolare di Viterbo del Touring Club Italiano

Referente: Dott. Vincenzo Ceniti

Telefono: 334.7579879

Email: cenitivince@gmail.com