Guardia Lombardi (Av): “… che sta in un luogo così eminente”

Sant’angelo Dei Lombardi (Av): "… fummo a Sant’Angiolo ch’era ancora giorno”

In esclusiva per i soci e gli amici del Touring Club Italiano visita al quinto e al sesto dei sette comuni del Parco Letterario Francesco De Sanctis, ovvero alle località descritte in “Un viaggio elettorale”, il famoso reportage ispirato al viaggio nel collegio elettorale di Lacedonia compiuto dal De Sanctis per sostenere la propria candidatura alle elezioni politiche del 1874 / 75.

Le origini di GUARDIA LOMBARDI sono molto antiche e, proprio per questa ragione, risultano essere molto incerte. Da alcuni reperti, ritrovati in particolare in un terreno che si trova in contrada Coste, si può affermare che i Romani arrivarono a Guardia mentre percorrevano la vecchia Via Appia, diretti a Brindisi. Quel che risulta certo, storicamente, è che Guardia fu fondata da un popolo barbaro, i Longobardi. Furono proprio questi a dare il nome al paese, chiamandolo “Guardiae Lombardorum”; nome poi divenuto “Guardia Lombardi”, “Guardia dei Lombardi” e, infine, “Guardia Lombardi”. I Longobardi, infatti, costruirono in questo territorio un castello avente funzione di vedetta ed è da questo che è derivato il nome del paese. I resti di questo castello sembrano essere stati inglobati in un palazzo signorile costruito nel XVII secolo, ora di proprietà delle famiglie Forgione e Santoli. Il paese fu distrutto nel 1133 da Ruggiero il Normanno, ma fu ricostruito e divenne possedimento dei Balvano. Successivamente è passato nelle mani di diverse famiglie dei Gesualdo ed è stato sottomesso da diversi popoli, fino a essere annesso, nel 1861, al Regno d'Italia.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie eretta nel 1315, è stata quasi del tutto distrutta durante il terremoto del 5 dicembre 1456: rimasero in piedi solo i 4 pilastri di pietra rosata. La ricostruzione è avvenuta nel  565, con una maestosa facciata affiancata da un monumentale campanile. Nel 1609 è stata sostituita anche la pavimentazione sulla piazzetta antistante la Chiesa, come si legge sulla lapide al centro della facciata. Da quell'anno in avanti è stata distrutta o gravemente danneggiata da numerosi altri terremoti, ultimo quello del 1980. La Chiesa è stata riaperta al culto e consacrata il 2 luglio 1999, giorno dedicato alla Madonna delle Grazie. Simbolo di fede e rinascita, la Chiesa rappresenta la forza e lo spirito di una comunità, come quella guardiese, che non si è mai arresa di fronte alle calamità naturali succedutesi nel corso dei secoli.

Il Museo delle Tecnologie, della Cultura e dell’Attività contadina dell’Alta Irpinia documenta la storia del paese con circa 480 reperti e 501 fotografie, manufatti e attrezzi da lavoro. Gli spazi espositivi riproducono, inoltre, alcuni tipici ambienti dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Volto a riscoprire la cultura, gli usi e i costumi dell'Alta Irpinia, il Museo è una fortissima testimonianza culturale custodita nel territorio guardiese.

Data la sua vicinanza con le antiche città di Compsa (Conza della Campania) e di Aeclanum (Mirabella Eclano) e in seguito al recupero di svariati reperti archeologici ed epigrafi, il territorio di SANT’ANGELO DEI LOMBARDI si può ritenere abitato già in epoca classica. Nel Medioevo, si sviluppò un nucleo abitativo intorno al castello, sorto per finalità difensive lungo la linea di confine del Gastaldato di Conza. Con la conquista di Salerno da parte di Roberto il Guiscardo, avvenuta nel 1076, Sant'Angelo divenne sede diocesana. Successivamente, durante il regno di Giovanna II d'Angiò, il feudo passò nelle mani della famiglia Caracciolo. Nella seconda metà dell'Ottocento, la popolazione locale partecipò attivamente ai moti risorgimentali che portarono all'Unità d'Italia. Compiuto il processo di unificazione, la provincia di Avellino fu suddivisa in tre circondari e Sant'Angelo acquisì lo status di capoluogo dell'omonimo circondario, in vita dal 1861 al 1926.

L’Abbazia Del Goleto fu costruita per volere di San Guglielmo da Vercelli nel 1133, il quale la destinò a una comunità religiosa di monaci e monache, la cui autorità massima era individuata nel ruolo della badessa. Grazie all’attività amministrativa e al servizio liturgico operato dai monaci, nonché all’operosità delle badesse che si sono succedute, il complesso monastico crebbe, arricchendosi di terreni e opere d’arte. Dopo una fase di declino, l'Abbazia fu annessa ai possedimenti di Montevergine e ristrutturata a seguito del terremoto del 1732: fu in quest'occasione che venne costruita la Chiesa Grande, opera del celebre Domenico Antonio Vaccaro. A seguito dell'eversione degli ordini monastici nel 1807, l'intera struttura subì un nuovo periodo di decadenza, durato fino alla seconda metà del Novecento, quando, grazie all'impegno di Padre Lucio Maria De Marino e dei Piccoli Fratelli di Charles De Foucauld, il sito riuscì a recuperare la grandiosità di un tempo. Dal luglio 2021 una fraternità presbiterale diocesana porta avanti le attività per far sì che il Goleto continui ad essere un luogo di preghiera, di spiritualità e di accoglienza dell’uomo pellegrino alla ricerca, che si ferma per scoprire il senso della vita e la presenza di Dio.

Come arrivare:

Ore 10.15 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Largo Vittoria – Guardia Lombardi (Av).

Altre informazioni utili:

ATTENZIONE: LA MANIFESTAZIONE SI SVOLGE NEL RIGOROSO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI DI CONTENIMENTO DELLA PANDEMIA, VIGENTI ALLA DATA DELLA MANIFESTAZIONE, ALLE QUALI I SINGOLI PARTECIPANTI SI DEVONO ATTENERE.

programma di massima

# Ore 10.15 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Largo Vittoria – Guardia Lombardi (AV).

Visita al Centro Storico di Guardia Lombardi, alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie e al Museo delle Tecnologie, della Cultura e della Civiltà Contadina dell’Alta Irpinia.

Al termine trasferimento (mezzi propri) a Sant’Angelo dei Lombardi.

# Ore 12.30 : Pranzo presso il ristorante Pueta – via Fiamme Gialle – Sant’Angelo dei Lombardi – prenotazione a cura dei singoli partecipanti – tel 349 664 3789 – al costo di 25,00 euro a persona – con il seguente menù: Antipasto (Salumi e formaggi nostrani e profumi dell’orto), Primo (Maccaronara allo scarpariello o ai porcini), Secondo (Filetto di maialino all’aglianico con patate novelle), acqua minerale e vino.

# Ore 14.30 : Visita al Centro Storico di Sant’Angelo dei Lombardi, alla Cattedrale e alla Cripta.

# Ore 16.30 : Trasferimento (mezzi propri) all’Abbazia del Goleto – accoglienza emozionale.

# Ore 18.00 : Termine della manifestazione.

Quote:

– Soci TCI      €   10,00

– Non Soci     €   15,00

pranzo ristorante:  €   25 a persona

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email donato.cela@libero.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Console Donato Cela 377 160 31 72

Guida: a cura della Cooperativa Carmasius

Partecipanti: massimo 30 persone

La quota comprende: La visita guidata come descritta, il pranzo, le spese organizzative del Club di Territorio Paesi d’Irpinia, l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Le prenotazioni sono aperte.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio Paesi d’Irpinia del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non soci perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, associarsi.