Dopo lo straordinario successo che riscuote ogni anno a Cesena, Il Festival Internazionale del Cibo di Strada, organizzato da Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena ed Eventi in Itinere, torna con l’anteprima a Bagno di Romagna, in collaborazione con il Comune e l’associazione Bellappennino.

Protagoniste sette delegazioni presenti in Piazza Ricasoli dalla serata di venerdì 27 maggio fino a domenica 29 maggio.

Dopo il successo delle anteprime (la prima realizzata nel 2016), per la quarta volta gli organizzatori del famoso Festival di Cesena, riconosciuto come la fonte e l’origine della «moda» che si è scatenata in tutta Italia e anche all’estero per questo tipo di gastronomia, si approcciano alla zona termale per eccellenza della Romagna, un territorio che è sempre stato protagonista nella manifestazione con i tortelli alla lastra, il castagnaccio, la focaccia bagnese e altre prelibatezze preparate dall’Associazione “Bellappennino Savio-Tevere”.

A Bagno di Romagna saranno presenti delegazioni italiane e straniere: Abruzzo, Bellappennino, Campania (dolci), Palermo, Puglia (Murgia), Messico, Tailandia. Durante le tre giornate del Festival sono previsti spettacoli di musica e animazione. 

La cultura del cibo di strada
Ormai si parla dovunque del cibo di strada e ci sono moltissimi tentativi di imitazione, ma la prima iniziativa (nel 2000) a mettere in campo e a dar valore a questo tipo di gastronomia è stata proprio la manifestazione di Cesena, che ha creduto da sempre in questo straordinario incontro di culture. Con la nascita delle città nella civiltà mediterranea, prende forma l’idea di cibo di strada (street food) che – servito nei caratteristici chioschi o offerto da venditori ambulanti – costituisce la più antica e autentica forma di ristorazione.

Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è probabilmente la più onesta tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetto all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia (non solo gastronomica) di una città e dei suoi abitanti. 

E dalle rive del Mediterraneo la tradizione del cibo di strada si è estesa col tempo a tutti quei luoghi del pianeta in cui il clima e lo sviluppo delle relazioni sociali ne consentivano la realizzazione: lontano Oriente, Africa, America Latina, per non parlare dei paesi “nuovi” come l’Australia e gli Stati Uniti che hanno assorbito e fatto propri i più diversi cibi di strada importati in seguito alle diverse ondate immigratorie. 

Per informazioni sul Festival:

facebook.com/festivalcibodistrada      
www.confesercenticesenate.com 
info@confesercenticesenate.com 
http://www.cibodistrada.com/