Immersa nel panorama della verdeggiante e ondulata campagna del North Yorkshire, il suo profilo si staglia nel mezzo di un grande parco all’inglese con giardini, specchi d’acqua, tempietti, un obelisco e un mausoleo settecentesco. Un castello che, a dire il vero, non è un vero castello, ma ha adottato questo nome per la sua monumentalità e per i fiabeschi scorci da cartolina che si hanno della dimora al di là del lago. Costruito tra il 1700 e il 1726, l’incanto di Castle Howard è accresciuto dal fatto che qua vive ancora la famiglia Howard da oltre trecento anni. Qui abitano dei conti veri insomma, che ora occupano solo l’ala est del palazzo (chiusa al pubblico) e sicuramente si saranno scontrati con la modernità e una vita più modesta, ma i cui avi usavano praticare la caccia alla volpe nella tenuta circostante come vuole il cliché del perfetto nobile inglese. Molte delle sculture presenti negli interni provengono da viaggi in Italia, altra consuetudine dei membri delle famiglie facoltose e dei loro rampolli che sceglievano il Bel Paese come meta del Grand Tour. Si ammirano busti romani, opere del Bernini, a cui si aggiunge una notevole collezione di dipinti firmati da Gainsborough, Carracci, Reynolds, Parmigianino, Rubens e Hans Holbein il Giovane (celebri i suoi ritratti di Enrico VIII e di Thomas Howard). Tra capi di abbigliamento severi e abiti stravaganti prende forma la curiosa Costume Gallery, allestita nelle ex stalle, la più grande collezione privata inglese di costumi dal XVIII al XX secolo.