La Casa Bianca è la residenza ufficiale e il principale luogo di lavoro del Presidente degli Stati Uniti dal 1° novembre 1800, quando John Adams, secondo presidente dopo Washington, si trasferì nella President’s House, come allora veniva chiamata. Più tardi denominata Executive Mansion, solo dal 1902 prese ufficialmente il nome di White House. L’edificio attuale, in elegante stile georgiano, è il risultato di rifacimenti e trasformazioni del primitivo nucleo iniziato nel 1792, su disegno di James Hoban. Incendiata dagli inglesi durante la guerra del 1812, fu risistemata negli anni seguenti e dipinta di bianco. Le tappe successive della ristrutturazione sono 1824, 1829, 1902 e 1949-52, quando vennero svuotati completamente gli interni e disposti gli ambienti con le 132 stanze attuali. A Jaqueline Kennedy si devono gli eleganti rifacimenti degli ambienti di rappresentanza, ed essendo anche la residenza privata del Presidente, ogni nuovo “inquilino” ha apportato cambiamenti e aggiunte. Per la rilevanza storica che rivestono si distinguono lo Studio ovale (Oval Office) e il President Cabinet. Il primo è l’ambiente di lavoro del Presidente, dove conferisce con i capi di Stato, i diplomatici, lo staff e altre personalità, dove spesso si rivolge al popolo americano in televisione e dove affronta gli impegni della giornata. Il secondo è la sala in cui il Presidente raduna i membri del suo governo e i membri del Congresso attorno a un tavolo ovale i cui posti sono assegnati dal protocollo. Chi ha consuetudine con le regge e i palazzi delle corti europee rimarrà sorpreso dalla sobria eleganza della White House.