Film e libri di ogni genere hanno immortalato questa famosissima Valle, il cui nome suggerisce che qui sono sepolti solo faraoni, uomini divinizzati in vita e ancor più nella morte, passati alla storia per le loro grandiose tombe, le loro imprese e per le loro fattezze che, esperti della mummificazione, ci hanno riconsegnato incredibilmente intatte dopo millenni. Ramses I, III, VI, VII, IX, Merenptah, Sethnakht, Sethi I, Thutmosi III, IV, Amenofi II... Fa girare la testa pensare ai re qui sepolti, sono infatti oltre una sessantina le tombe finora conosciute. Tutte ipogee, dallo schema ricorrente: una porta tagliata verticalmente nella roccia, un lungo corridoio, nicchie e cappelle laterali, una serie di ambienti più o meno ampi. Alle pareti, decorazioni incise e dipinte, con geroglifici e figure spesso misteriose e inquietanti. Quasi al fondo dell'ipogeo, nella camera principale, si trova l'enorme sarcofago in pietra dove veniva deposta la mummia del sovrano. Tombe colossali, ricchissime per decorazioni, dai tesori che qualche pellicola cinematografica ci può fare solo immaginare. Parlando di tesori, non si può dimenticare la tomba di Tutankhamon, forse la più famosa tra quelle della Valle dei Re, riscattata dalla sabbia nel 1922 da Howard Carter e miracolosamente non profanata.