La “città dei vivi”, distesa sulla riva orientale del fiume, si contrappone alla “città dei morti”, alla “città degli dei”, a sinistra del Nilo. Qui, per quasi 15 secoli, Tebe, splendida capitale dell'Antico Egitto, costruì uno scenografico insieme di templi funerari e necropoli, per celebrare e accogliere il riposo dei suoi defunti di più alto rango.
Tombe nascoste, segrete, faticosamente scavate nelle profondità della montagna, e templi monumentali innalzati ai piedi dei colli. Il tutto immerso in uno scenario unico, un insieme tanto spettacolare, quello delle necropoli di Tebe, da essere riconosciuto dall'Unesco quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità.