Capitale della provincia della Spagna Citeriore nel 197 a.C., Tarragona è disseminata di vestigia dell’antica Tarraco romana. Dal Balcó del Mediterrani, lunga terrazza panoramica che si apre sul ciglio di uno sperone roccioso, si ammirano i resti del grande anfiteatro romano (II secolo), costruito sfruttando il dislivello naturale del terreno. Le forme gotiche del Palazzo di Augusto (o di Pilato), rimaneggiato quando fu residenza per i sovrani di Catalogna e Aragona, ingannano sulle origini dell’edificio: qui infatti vissero Augusto (28-26 a.C.) e Adriano (121), e qui sarebbe nato Ponzio Pilato. Primo presidio romano di Tarragona, iniziato nel I secolo a.C., oggi ospita il Museu d’Història de la Ciutat, che ripercorre le vicende della città dalla romanizzazione fino al XV secolo. Corre ai piedi delle mura ciclopiche romane (III secolo a.C.) il “passeig arqueològic”, tra i deliziosi giardini che crescono intorno agli enormi blocchi di pietra che formano le mura; coronate da torri e merli, si stendono per 3 km dei 6.8 originari. Come in ogni insediamento romano, a Tarraco non mancava il foro, nel quale si riconoscono i resti di una basilica, case, cisterne, silos e una parte del lastricato della vecchia strada romana.