Si sa, è la Germania ad avere il primato di “castelli fiabeschi”, ma anche in Romania, in una località che in realtà sa più di biblico, Sinaia, esiste un castello di quelli che fanno tornare bambini anche i più grandi. Al centro di un parco all'inglese punteggiato di fontane e statue, il Castelul Peles sprigiona un fascino tutto particolare. Costruito per volere del re Carol I nel 1873-88, in legno, con molte parti a graticcio, la ridonante decorazione esterna ha qualcosa di kitsch, ma non riesce a non risultare elegante. Pare quasi un enorme chalet svizzero sviluppato in altezza, con portico colonnato, loggiati al piano superiore in legno intagliato e una torre orologio nella quale si apre un monumentale portale ornato di motivi classicheggianti. Da qui si accede a una corte rinascimentale con affreschi trompe-l'oeil alle pareti. Anche gli interni non lasciano nulla al caso quanto a esuberanza nella decorazione. Intarsi e incisioni nel legno, oltre 800 vetrate, alcune più antiche della costruzione, statue, dipinti, bassorilievi, arazzi, specchi, addirittura una finta scala a chiocciola nella grande Hall, sala coperta da un soffitto a vetrate. Da questo ambiente la visita continua nella sala delle Armi, nello Studio di Carol I, dai soffitti lignei e dalle tappezzerie dorate, e nella Biblioteca rivestita in cuoio di Córdoba. Si passa quindi nella sala del Consiglio, in quella della letteratura, con vetrate che raffigurano temi delle fiabe popolari romene, nel salone fiorentino, con vetri e specchi di Murano. Seguono la sala da pranzo, quella moresca, con tappeti orientali e finti mihrab, e si giunge al Teatro da camera, con una sessantina di posti e palco reale.