Immerso nel verde del Museumpark, polo museale che da solo vale una visita a Rotterdam, il Museo nasce intorno alla collezione di F.J.O. Boymans e si è ingrandito a seguito di acquisizioni e numerosi lasciti. 800mila i pezzi in mostra, articolati in quattro sezioni: antichi maestri, arte moderna, arti applicate e design, disegni e stampe. Si inizia con l'arte applicata, dove si ammirano utensili medievali, ceramiche dalla vicina Delft, da Persia e Turchia, tessuti e arredi che permettono di seguire l'evoluzione delle arti decorative; chiude la sezione il settore dedicato al design industriale, dagli anni Venti alle ultime tendenze. Il dipartimento di stampe e disegni comprende opere dei grandi maestri dal '400 ad oggi. L'esposizione di arte moderna si articola tra i lavori delle maggiori scuole olandesi, quella dell'Aia e di Amsterdam. Sono presenti i maggiori impressionisti e post impressionisti: Gaugin, Monet, Sisley, Cézanne, Degas, Corot; tra i pezzi più importanti del museo si annovera “il ritratto di Armand Roulin”, di Van Gogh. Notevoli le opere espressioniste di Munch, Kokoschka, Marc e Feininger; di Kandinskij, tra le tredici tele esposte, “Domenica nella vecchia Russia”. Seguono le avanguardie storiche e una raccolta di pittori olandesi, tra cui spiccano Toorop e Koch. Occupa una quarantina di sale il dipartimento di arte antica, con capolavori dal XV secolo al Settecento. Si tratta di una collezione di eccezionale valore, soprattutto per quanto riguarda le opere olandesi del XVII secolo, con Heda per la natura morta, Goltzius e Hals per la ritrattistica, van Ruisdael, de Witte e Steen per la paesaggistica e la pittura di interni. Non potevano mancare i grandi della pittura olandese: Rembrandt, Rubens e van Dyck. Mostre, pubblicazioni e iniziative di ogni tipo fanno di questo museo uno dei più vivaci laboratori culturali del continente.