Non è certo la tipica città olandese, qui i canali non ci sono, ma c'è un grande fiume che ha fatto di Rotterdam, seconda città del Paese, il primo porto al mondo.
I disastri della guerra si sono trasformati in un'occasione per pensare nuovi criteri urbanistici e per coniugare l'imperativo della qualità della vita con le attività portuali: i tunnel sotto la Mosa, la ferrovia sopraelevata e la metropolitana hanno risolto il problema del traffico. E così il paesaggio urbano di Rotterdam si è trasformato in una bibbia dell'architettura moderna, tra le curiose “case cubiche” di Pete Blom, i grattacieli che segnano il profilo cittadino, i ponti e gli edifici dalle forme ardite.
Rotterdam è anche disseminata di opere d'arte e istallazioni di noti artisti: come “La Sylvette”, composizione di Picasso sulla facciata dell'Ufficio tecnico, o la scultura astratta di Naum Gabo di fronte al grattacielo del World Trade Center, o ancora le statue che ornano la Korte Lijnbaan, “L'uomo in cammino” di Rodin e “Gli orsacchiotti” di Anne Grimdalen.
Svetta nel Park il popolare Euromast (1960), torre alta 185 metri, con una terrazza panoramica a 100 metri che permette di ammirare tutto il porto e il Museumpark, il polo museale di Rotterdam che da solo vale una visita alla città.