È la “vecchia Riga” e sorge sulla riva orientale della Daugava, tra il fiume e il Pilsetas kanals, il canale che correva a ridosso delle mura abbattute alla fine del XIX secolo. Tagliata in due dall'ampia Kalku iela, è percorsa da un dedalo di stradine chiuse al traffico automobilistico, dove i punti di riferimento sono le tre guglie del duomo, di S. Giacomo e di S. Pietro. Qui, atmosfere della città anseatica di un tempo (XVII-XVIII secolo), ristoranti, bar alla moda e le imperdibili caffetterie sovietiche, dove avere un assaggio, oltre che di vodka a prezzi stracciati, della vita ai tempi del regime. Nel 1997 l'Unesco ha inserito il centro storico della capitale lettone nel Patrimonio mondiale dell'Umanità.