Simbolo del potere dei sovrani boemi sin dall'XII secolo, sorge accanto alla Cattedrale di S. Vito, nella terza corte del Pražský hrad, il castello di Praga. Dall'atrio d'ingresso, la porta sulla sinistra dà accesso alla cosiddetta Camera verde, un tempo tribunale e oggi libreria. Si passa nella famosa Vladislavský sál, dove l'architetto Benedikt Ried si è sbizzarrito nelle nervature della volta, dal disegno talmente complicato da risultare quasi vegetale, con l'estetica che sembra aver prevalso sulla finalità strutturale. Seguono le sale che ospitavano la Cancelleria di Boemia, nel '400 costruite come appartamento reale ma convertite a funzioni amministrative dopo l'incendio del 1541, quando ormai gli Asburgo risiedevano negli edifici dell'attuale palazzo presidenziale. Qui si trova la finestra probabilmente più celebre dell'intera Repubblica Ceca: quella della famosa “defenestrazione di Praga”, dalla quale il 23 maggio 1618 furono fatti precipitare i governatori imperiali, evento che segnò l'inizio della guerra dei Trent'anni. La visita continua con la notevole sala della Dieta, quattrocentesca. Si ridiscende in Jirské námestí (piazza di S. Giorgio) per la scala dei Cavalieri, che usavano salirla e scenderla a cavallo, con volte opera di Ried persino più estreme di quelle che si ammirano nella sala Vladislao.