Da ormai tre secoli l'ampia piazza di Malostranské námestí (250 metri x 150) è divisa in due piazzette minori: il centro è infatti occupato dal grande quadrilatero costituito da Sv. Mikuláš e dall'annesso ex convento gesuita. Capolavoro del barocco praghese, la chiesa di S. Nicola è frutto di tre generazioni di architetti e decoratori che si sono susseguiti per amplificare la maestosità dell'edificio. All'interno, il gioco di curve ed ellissi tipico di Dientzenhofer, che realizzò anche facciata e navata, crea un dinamismo che ben si armonizza con il resto dell'arredamento. Le volte della navata maggiore accolgono un grande ciclo (1500 m2 dipinti) che raffigura la Glorificazione ed Episodi della vita di S. Nicola. Da qualsiasi parte si volga lo sguardo si incontrano capolavori, come la cupola affrescata, il pulpito, le statue ai pilastri della navata e la decorazione dell'altare maggiore. Un luogo di culto che finalmente non esprime un cattolicesimo tragico, ma una religione gioiosa, divertita, che gioca con il labilissimo confine tra realtà e illusione, grazie al sapiente dialogo tra architettura, pittura e scultura.