Idealmente introdotto dalla Brandenburger Tor, è una straordinaria composizione paesaggistica realizzata da Peter Joseph Lenné su una superficie di 290 ettari. Della costruzione degli edifici interni al parco Federico II incaricò Georg Wenzeslaus Knobelsdorff, che prese a modello l’articolazione simmetrica della reggia di Versailles combinando in perfetta armonia natura e architetture. Nell’aprile 1945 i bombardieri della RAF devastarono il centro della città, ma la maggior parte dei palazzi di Sanssouci rimase illesa; l’area è stata poi dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. L’Obeliskeingang (Knobelsdorff, 1747), il più importante degli ingressi, segna l’inizio dell’Hauptallee, il viale principale lungo 2.5 km che taglia longitudinalmente tutto il parco. Si lascia subito a sinistra – nella zona denominata Marlygarten (1851) e accanto al Friedensteich, il laghetto della Pace – la Friedenskirche, la chiesa della Pace eretta nel 1845-54 da Persius riprendendo lo stile paleocristiano; nel mausoleo sono le tombe di Federico Guglielmo IV e della moglie e di Federico III e della consorte. La Neptungrotte, la grotta di Nettuno, del 1751-57, è l’ultima opera a Sanssouci di Knobelsdorff, che morì nel 1753 prima che fosse completata. Il parco è chiuso al traffico, biciclette comprese. La bici può comunque essere molto utile per spostarsi da un punto all’altro, ‘parcheggiando’ ai margini dell’area interdetta. È possibile noleggiarne in diverse agenzie.